Questa e le altre foto presenti nell'articolo sono di Elena Ghioni |
Buona domenica, lettori!
Come ogni inizio del mese (anche se un po' in ritardo!) abbiamo pensato di consigliarvi letture che abbiamo amato. In particolare, visto che siamo tutti in casa e non possiamo ammirare la primavera, se non dai nostri balconi o nei nostri giardini di casa, abbiamo pensato a libri che ci ricollegano alla rinascita, libri lievi, in grado di posarsi senza fatica su queste giornate così incerte.
Per ogni consiglio trovate il link per approfondire la lettura con uno dei nostri articoli e il link per l'acquisto.
Come sempre, buone letture e... andrà tutto bene!
La Redazione
***
Barbara consiglia
"Sogni d'oro" di David K. Randall (Sonzogno)
Perché: Aprile dolce dormire... complice la forzata reclusione in casa che tutti stiamo vivendo, questo sembra proprio il momento migliore per recuperare le mille ore di sonno che sacrifichiamo alla nostra convulsa vita di professionisti, genitori, studenti. Ecco che, per non sentirci in colpa, questo saggio può venirci in aiuto: Randall compie un viaggio alla scoperta dei tanti misteri che si celano dietro un periodo di tempo della nostra vita molto ampio (circa un terzo della nostra esistenza è dedicato a dormire!) e che spesso reputiamo "perso", sprecato. Scoprirete, leggendo questo libro, che il sonno contribuisce in vari modi alla qualità della nostra vita cosciente, per esempio rendendoci più creativi e più intelligenti. Accanto alle prove scientifiche a sostegno di questa tesi, poi, Randall ci racconta tantissimi aneddoti e curiosità che ruotano attorno a quest'attività che ci accomuna tutti, assicurando ai lettori divertimento, interesse e spensieratezza.
A chi: a tutti... questo libro è potenzialmente rivolto agli esseri umani in generale, poiché il sonno è un'esperienza comune a tutti gli individui. In questo momento, sembra particolarmente indicato per l'esercito di smart worker che da casa continuano la propria attività lavorativa e sono quindi costretti, praticamente 24 ore su 24, tra le quattro mura domestiche. A tutti i lettori che non sentono, dentro di sé, quella frenesia di cucinare, pulire, stravolgere gli equilibri, che pare aver contagiato moltissimi. A coloro che amano la calma, la tranquillità e sono fermamente convinti che le migliori idee, i progetti vincenti, nascano da una buona notte di sonno ristoratore.
Carolina consiglia
"Anna sta mentendo" di Federico Baccomo (Giunti)
Perché, come sempre, Baccomo riesce a condurre il lettore alla riflessione attraverso un proseggiare lieve e rapido, brillante, dai toni spesso ironici. Il suo romanzo riesce a sollevare problemi importanti, sulla verità delle nostre relazioni e su come cambia la comunicazione in un mondo in cui spesso i contatti sono mediati dalla tecnologia, ma lo fa senza moralismo, lasciando al lettore la scelta di quanto addentrarsi nell’analisi sociologica, o quando invece attenersi alla trama romanzesca.
A chi diffida di Whatsapp, a chi preferisce sempre una telefonata; ai difensori strenui della verità a ogni costo, ma anche chi ammette la possibilità di qualche omissione o concepisce la bugia a fin di bene. Agli amanti di Pinocchio e ai lettori appassionati di Baccomo che si siano persi questo volume. Anche magari a chi Baccomo non lo conosce perché, chissà, potrebbe essere una nuova scoperta della reclusione.
"Sogni di sogni" di Antonio Tabucchi (Sellerio)
Perché: Antonio Tabucchi sognò di vivere i sogni di altri, di camminare tra i percorsi notturni dei loro spiriti grandi. Lo fece per venti volte: con Apuleio, Caravaggio, Goya, Collodi, Cechov, Pessoa, Garcia Lorca e molti altri... Ogni racconto è dedicato a un personaggio che ha letto, studiato, amato. Questo libro è un leggiadro omaggio ai poeti, ai sognatori, agli inventori. Un omaggio della letteratura come solida illusione che ci sostiene.
A chi: a chi ama indagare i sogni, il loro significato, i loro echi sulle nostre vite. Ma anche a noi tutti, tantissimi, che ora non possiamo uscire di casa e vorremmo tanto passeggiare. Questo libro è una passeggiata nei sogni.
Debora consiglia
"Lucia a Londra" di Edward Benson (Fazi)
Perché: Leggerezza. Che non vuol dire superficialità. È la leggerezza di una lettura piena di divertimento, ironia, piccole avventure e chiacchiericcio. Così, perdersi nelle avventure di Lucia dalla campagna alla Londra degli anni Venti, tra pettegolezzi, piccole rivalità e battibecchi, tè e una sorprendente eredità, sarà sicuramente una piacevole evasione dal periodo difficile che stiamo vivendo. Inseguendo Lucia, regina incontrastata del suo circolo, che cerca di farsi strada nella buona società cittadina.
A chi: agli appassionati di Wodehouse, che in Benson troveranno un'altra voce piena di arguzia e umorismo, a chi ama gli sfavillanti anni Venti e quale città meglio di Londra per incarnare tutto quel luccichio? A chi si affeziona ai personaggi e che troverà numerose avventure di Lucia pronte ad aspettarlo.
Federica consiglia
"Hokusai Manga" (L'ippocampo)
Perché non c'è niente di meglio dell'arte per riempire le nostre giornate molto spesso, in questo periodo, intrise di malinconia o tristezza. La nuova edizione edita da L'Ippocampo raccoglie infatti i 15 volumi dei manga, gli schizzi, che il maestro della celebre Onda ha realizzato nel corso della sua maturità artistica; in loro si ritrova tutta la grazia e la delicatezza proprie dell'arte nipponica, unite a una profondissima conoscenza dell'anatomia umana e dell'architettura. I disegni, inoltre, sono accompagnati da approfondimenti di pregio (con testo originale giapponese a fronte) di esimi studiosi del maestro, in un volume corposo ma dalla fisicità incredibilmente preziosa: 700 pagine stampate in Giappone.
A chi ama l'arte giapponese e non vuole smettere di approfondirne le peculiarità; ai lettori di manga, i fumetti nipponici, perché negli schizzi e negli studi di Hokusai si trovano i prodromi del loro genere letterario più amato; a chi è stanco di sentirsi bombardato di negatività e notizie tetre e ha desiderio di riempire gli occhi con immagini di rara bellezza.
Giulia consiglia
"Non siamo che alberi" di Filippo Ferrantini (effequ)
Perché: con il periodo di isolamento prolungato e la primavera tiepida e tentatrice fuori dalla porta, ci servono storie che ci portino all'aperto e ci facciano sentire in compagnia. "Non siamo che alberi" attende bene a entrambi i compiti. Questo carrellata di alberi della macchia lucchese si presenta quasi come una foto di classe. Facciamo la conoscenza della robinia che pare gentile, ma che invece è pettegola e invadente; il salice, non bello in modo convenzionale, ma di sicuro affascinante; il pioppo, il compagno simpatico, ma senza troppi muscoli. Di pianta in pianta, passeggiamo per questo bosco e, cullati da costrutti linguistici quasi da dolce stil novo toscano, ci sembra di respirare la ricca aria della natura in piena esplosione.
A chi: a chi sperava di poter approfittare di questi primi week end di bel tempo per lunghe e ossigenanti passeggiate tra la natura. Queste pagine daranno l'illusione di essere veramente all'aperto tra gli amati alberi.
Gloria consiglia
"Questione di Costanza" di Alessia Gazzola (Longanesi)
Perché: parola d'ordine: buonumore. Per reinventarsi, la nuova protagonista di Alessia Gazzola si ritrova lontana da casa, con una figlia piccola da accudire, Flora, e con una professione quanto mai improbabile per lei: si ritrova a lavorare per la facoltà di Paleopatologia a Verona e non sa neanche da che parte iniziare! Il caos della sua vita è appena iniziato, per non parlare del desiderio un po' sconsiderato di informare finalmente il padre di sua figlia dell'esistenza di Flora! Unico "dettaglio"? Non sa nulla di lui, né il cognome né dove risieda!
A chi: a chi ama le storie piene di colpi di scena, in cui non manca mai un sorriso. A chi, innamorato delle vicende narrate dall'Allieva, ha voglia di conoscere una nuova protagonista di Alessia Gazzola: non resterà deluso!
Sabrina consiglia
"La saggezza del bosco" di Peter Wohlleben (Garzanti)
Perché: Ormai siamo in milioni e milioni chiusi in casa in tutto il mondo, aspettando il momento di poter uscire e goderci la stagione che ci spetta. In Italia è l'amatissima primavera con i suoi colori che sanno di nuovo, i profumi che suscitano aspettative, i pigolii degli uccelli, i primi ronzii delle api sui fiori in procinto di sbocciare... insomma con il risveglio della natura. Che purtroppo adesso spiamo dalle finestre, i più fortunati dai terrazzi. Per ovviare alla mancanza di natura, allora, facciamo una bella passeggiata in un bosco. Per il momento con la fantasia, con la lettura, in attesi di poter tuffarci nel verde. Wohlleben, in questo suo libro, ci conduce per i boschi di una riserva tedesca e con pazienza ci indica i vari alberi e ci spiega i loro comportamenti. Perché le piante si muovono, hanno reazioni, comunicano tra di loro, si sostengono a vicenda. E noi, leggendo e passeggiando, impariamo tantissime cose che ci torneranno assai utili quando in un bosco ci potremo tornare per davvero.
A chi: naturalmente questo è un libro che piacerà agli amanti del verde, a coloro che trovano gran godimento nel passeggiare in un bosco, agli amanti della montagna. Lettori questi che vi troveranno innumerevoli conferme alle proprie passioni e quel piacere che deriva dalla condivisione di un sentire comune. Ma piacerà anche ai cittadini convinti perché faranno piccole e grandi scoperte sulla natura e scopriranno quanto una passeggiata in un bosco possa regalare in termini di relax, sensazioni e pensieri.
Samantha consiglia
"Storia di un fiore" di Claudia Casanova (Feltrinelli)
Perché parla di Primavera, fiori, fasi felici della nostra vita e di desideri da realizzare. La volontà della giovane protagonista Alba, nella Spagna di fine Ottocento, sfida ogni convenzione sociale. La scrittrice ha dedicato questo libro alla prima botanica spagnola, Blanca Catalán de Ocón, che vince la diffidenza degli uomini e riesce a ritagliarsi un posto nel mondo scientifico dell’epoca.
A chi: a chi ama le eroine e le figure femminili forti, ma che devono lottare per raggiungere i propri sogni e lasciarsi alle spalle tutto, compreso l’amore, per realizzarsi.
Valentina consiglia
"Animali fantastici e dove trovarli. Screenplay originale" di JK Rowling (Salani)
Perché: pulizie di primavera, smart working, tentativi più o meno riusciti di nuove ricette: sono molteplici i modi in cui si cerca di riempire il proprio tempo in queste settimane, tuttavia resta un modo sempre valido per evadere mentalmente dalle mura di casa, ovvero la lettura. E quale migliore scelta se non un'opera che possa trasportarci in un mondo di fantasia quale quello di Harry Potter? Non i tradizionali volumi della saga, però, quelli siamo convinti che gli appassionati del maghetto inglese li abbiano letti talmente tante volte da conoscerli ormai a memoria, semmai una delle vicende collaterali, che hanno anche, in questo caso, dato vita ad un ciclo di film di successo: "Animali fantastici e dove trovarli". Siamo certi che in men che non si dica le disavventure dello snaso vi faranno nascere un sorriso e in poco tempo vorrete (ri)vedere il film!
A chi: agli appassionati della saga di Harry Potter ma anche a coloro che si sono sempre rifiutati di dare un possibilità alle storie collaterali, affermando che non sarebbero mai state al livello delle originali, perché possano trovare qualche ora di felice lettura e possano magari ricredersi.
Social Network