Guida tascabile per maniaci delle Serie TV
di The 88 fools con Giorgio Biferali
Edizioni Clichy, 2020
pp. 504
€17 (cartaceo)
€ 8,99 (ebook)
«”Bisogna inventare i pannolini per noi giovani”, diceva il personaggio di un racconto di Aldo Nove”», dice Giorgio Biferali nella sua introduzione alla Guida tascabile per maniaci delle Serie TV, messa a punto insieme al collettivo di giovani romani The 88 fools e appena pubblicata dalle Edizioni Clichy - nella deliziosa collana Beaubourg che ospita guide tascabili per maniaci di vario genere.
Inevitabile tornare col pensiero a David Foster Wallace, allo scherzo infinito, ai suoi schermi che proiettano l’intrattenimento che ti fa dimenticare, letteralmente, di alzarti dalla poltrona per espletare qualsivoglia bisogno fisico, fino alla morte.
Senza arrivare a esiti tragici, senza dubbio le serie tv, di cui DFW stesso era gran consumatore (pare che la preferita fosse The Wire, e stiamo parlando di anni in cui non c’era ancora Netflix) godevano di una grandissima popolarità già prima dell’avvento della grande pandemia.
Oggi possiamo affermare che il binge watching - espressione che denota perfettamente l’idea della voracità e del consumo divenuto tipico, dell’abbuffata di puntate - rientra di diritto fra gli sport più praticati di questi nostri anni Venti.
C’è un sito che ti fa scoprire quanti giorni e ore hai passato con una determinata serie tv e, anche per i più insospettabili, si tratta di un tempo veramente considerevole, provare per credere.
Certo, l’offerta è sterminata e spesso di alta qualità, le piattaforme a cui abbonarsi sono contenitori pressoché inesauribili, senza contare che gli amici - non più solo i nerd - che ti dicono “ma come? Non hai visto *nome di serie a caso*? Impossibile!” si moltiplicano.
Scegliere quale serie iniziare è diventato quindi un momento di una certa importanza e questa Guida tascabile è un ottimo strumento.
Gli indecisi potranno farsi un giro fra le 250 imperdibili (a insindacabile giudizio degli autori, è vero, ma lo spettro è ampio e ce n’è per tutti) ricostruite in ordine temporale e descritte in poche righe. La prima è Perry Mason, anno 1957, l’ultima The Third Day e nel mezzo settant’anni di evoluzione del concetto di serialità.
I più esperti saranno invece deliziati dai capitoli su curiosità, ideatori (per quanti milioni di puntate abbiamo letto i nomi di Amy Sherman-Palladino o Marta Kauffman e David Crane?), remake-reboot-prequel-sequel-e-spin-off, premi e persino le playlist con le canzoni più iconiche di ogni serie.
I fanatici, beh, saranno lì a fare le aggiunte a matita a "battute migliori" e "più belle storie d’amore".
Trattandosi di una Guida e non di un dizionario, conserva anche tutta la godibile letterarietà del caso: una piacevole lettura, oltre che un testo da consultazione.
Senza contare che potrebbe essere il regalo ideale per tutti quelli che “no, da quando ho scoperto le serie tv non riesco proprio a leggere più niente”.
Giulia Marziali