Love After Love
di Ingrid Persaud
edizioni e/o, aprile 2021
Traduzione di Paola D’Accardi
pp. 464
€ 18 (cartaceo)
€ 11,99 (ebook)
Dal titolo si evince tutto. Love After Love di Ingrid Persaud – edito da edizioni e/o – parla innegabilmente di amore e dei tanti modi diversi di amare oggi. E per farlo ci racconta una storia fuori dagli schemi geografici, letterari e narrativi.
Siamo a Trinidad, la più meridionale delle isole caraibiche sperdute in mezzo alle Antille, a pochi chilometri dalla costa del Venezuela. Con un duro passato coloniale sotto la corona inglese, Trinidad è oggi un luogo in cui passato, presente e futuro coesistono in un equilibrio precario. Con una popolazione mista di discendenza indiana e africana, l’isola oscilla tra le tradizioni mistiche del passato e i tentativi mancati di promesse future di miglioramento. È in questo scenario che inizia una storia che legherà per sempre tre vite. Betty Ramdin è alle prese con Sunil, marito ubriacone e violento, e teme non tanto per la sua vita ma per quella di suo figlio Solo. Alla tragica morte di Sunil segue la constatazione di possedere una casa troppo grande per sole due persone. Betty si mette quindi alla ricerca di un coinquilino, e il candidato favorito sarà Mr Chetan, professore di matematica nella scuola in cui lei lavora. Ed è così che una madre vedova, un figlio in piena adolescenza e uno scapolo solitario si trovano a vivere sotto lo stesso tetto. Sarà proprio quel tetto che farà scoppiare un amore non convenzionale tra i tre.
Tra serate trascorse a cucinare torte al rum, roti e pastelle avvolti in foglie di banano, un filo invisibile inizia a unire i tre coinquilini: Solo vede in Chetan un nuovo padre, Betty vede nell’uomo una figura con cui condividere pezzi di un passato traumatico e Chetan vede nei due una famiglia che non ha mai potuto avere e un amore che gli è da sempre stato negato. Nella società di Trinidad, ostile a tutto ciò che fuoriesce dalle norme stabilite, Mr Chetan decide di giocarsi il tutto per tutto e di fare coming out con Betty. Ma chi di arma ferisce, di arma perisce. Betty risponde all’intima confessione di Mr Chetan con una storia che, drasticamente, cambierà per sempre i destini dei personaggi. Solo partirà per New York e si rifugerà a casa di uno zio paterno per cercare di sfuggire a un dolore che non riesce a gestire e a una verità che non vuole comprendere.
Love After Love è un libro che, prima di tutto, riconfigura le mappe geografiche che si trasformano nel corso della narrazione in mappe sentimentali. La Trinidad descritta da Ingrid Persaud è lontanissima dalla categoria occidentale dell’esotico che ha fatto delle terre oltreoceano luoghi vuoti da colonizzare e rifiuta il concetto neocoloniale dettato dalla globalizzazione odierna di ridurre l’isola caraibica a una cartolina da collezione. Trinidad è descritta in una chiave che potremmo definire post-coloniale, che va al di là dei luoghi comuni che trasformano l’isola in un eden terrestre. Trinidad è un luogo reale, con le sue problematiche sociali e politiche derivate da un passato di sfruttamento e caratterizzato dalla cecità contemporanea della società di fronte alle violenze (domestiche e omofobe) vissute in prima persona da Betty e Chetan. Nonostante ciò, il romanzo segna un legame inscindibile tra terra, geografia e destino dei personaggi, i quali percorrono traiettorie che inevitabilmente li allontaneranno dal luogo in cui tutto è cominciato. Ciò nonostante, «La tua terra è importante. La tua terra è dove è sepolto il tuo cordone ombelicale» (p. 41), ricorderà Mr Chetan.
La decostruzione del concetto di famiglia è, forse, il tema più forte del romanzo. In Love After Love si susseguono esempi di famiglie funzionali, non funzionali, atipiche, ordinarie, inesistenti. Betty, Solo e Chetan costruiranno un nucleo famigliare a sé, che si svincola da ogni legame di sangue - più inquinante che portatore di amore - e da ogni costrizione sociale, come afferma Chetan: «Ci sono famiglie di ogni tipo. Forse noi possiamo farcela anche se nell’equazione manca la camera da letto» (p. 109). Il romanzo di Ingrid Persaud punta esattamente a rompere l’equazione prestabilita che si pensa stia alla base del funzionamento di ogni buona famiglia, a rimescolare gli elementi chimici che costituiscono la soluzione e a creare una nuova realtà famigliare che, svincolata dagli obblighi sanguinei, trasuda incondizionatamente amore.
Love After Love parla di amore in maniera chiaroscurale, proprio perché è insito nella natura del sentimento essere costituita da spinte contraddittorie, alle volte laceranti, alle volte dirompenti. Alle volte tragiche. L’amore nel romanzo di Ingrid Persaud è come la luna nelle sue diverse fasi: una faccia è visibile perché illuminata, l’altra è sempre lì presente, ma giace nell’ombra. All’amore incondizionato della prima parte del libro segue il lato oscuro del sentimento, segnato dal rifiuto, dall’allontanamento, dalla sofferenza, dalle incomprensioni, dalla rabbia e dalla precarietà di un cuore che batte. Ancora una volta, Love After Love ci sorprende. Lontano da ogni idealizzazione del sentimento, il libro ci insegna che a ogni rottura corrisponde una possibilità di aggiustare le cose. I legami si spezzano, è vero, ma possono sempre essere riallacciati, almeno nel caso di questi tre cuori che battono dentro la stessa casa. Ed è così che geografia, famiglia e amore vengono riassunti e simboleggiati da un pesce tipico di Trinidad e che ricorrerà più volte nel libro: Il cascadoux - conosciuto in inglese anche come the armored catfish -, pesce dalle forme spaventose ma dal gusto irresistibile (un po' come l'amore). È durante una cena a base di questo pesce che Mr Chetan dirà a Solo che «questo è un pesce speciale. Dicono che se lo mangi non lascerai mai Trinidad. E anche se te ne vai, tornerai comunque a morirci» (p. 96). Ecco la bellezza profetica del libro di Ingrid Persaud riassunta in una frase.
Nicola Biasio