Dante
Alighieri. Amor mi mosse
di Alessio D’Uva, Filippo Rossi, Astrid
di Alessio D’Uva, Filippo Rossi, Astrid
Kleiner
Flug, 2021
Dante Alighieri. Amor mi mosse è uno
dei titoli di punta di Kleiner Flug (potete scoprire di più sulla casa editrice qui), ora ripubblicato in una nuova edizione
preziosa e cartonata in occasione del settecentenario della morte di Dante
Alighieri. Il tema affrontato in questo graphic
novel dai tratti delicati non è tanto il viaggio di Dante, quanto ciò che
lo mette in movimento: l’amore che lo
lega a Beatrice e che, tramite lei porta
in alto il suo cuore. Perché Beatrice si scopre in tutti i sensi donna-Angelo,
destinata alla salvezza e che della salvezza si fa strumento dopo la propria
morte.
Nella
prima parte dell’opera, proprio di costei è il punto di vista privilegiato della narrazione. È lei che racconta in prima persona,
ripercorrendo retrospettivamente le tappe della frequentazione con il giovane
Durante, incontrato la prima volta quando hanno entrambi nove anni e ritrovato
al compimento del diciottesimo.
Oltre
alla Commedia, la fonte principale
per gli autori è la Vita Nova, qui
tradotta fedelmente in immagini per restituire l’avvicinamento progressivo di
Dante a un amore che non lo abbandonerà. Si assiste quindi al maturare, insieme
al sentimento, di quel Dolce Stil Novo
che questo sentimento canterà in tono sublime. Gli autori scelgono,
coraggiosamente, di rappresentare non soltanto gli eventi, ma anche le
suggestioni descritte da Dante nei suoi testi, le visioni d’amore, addirittura
alcuni dei suoi componimenti, come “Donne ch’avete intelletto d’amore”.
La
narrazione procede con il viaggio di Dante nei regni ultraterreni, ma anche in
questo caso la prospettiva è inconsueta: il focus è sempre su Beatrice, che scende
dal Paradiso fino al Limbo per chiedere a Virgilio di salvare il suo protetto,
che si trova smarrito nella selva oscura. Se l’amore è infatti ciò che conforta
Dante, è ancor prima ciò che muove la sua donna in suo soccorso. Una volontà
superiore vuole il bene del poeta ed è
quindi Beatrice la prima a farsi smuovere per smuovere a sua volta. Né, del
resto, esiste forse un verso più bello di quello con cui l’angelicata spiega a
Virgilio le ragioni del suo intervento: “Amor
mi mosse che mi fa parlare”: un
verso che dice l’amore di Dio per la salvezza dell’uomo, veicolato dall’amore di
un essere umano per un altro. È in virtù di questo movimento partito da
lontano, di questo girare di ingranaggi che lo trascendono e che lui
inizialmente ignora, che Dante può iniziare il suo viaggio, la sua scalata
verso la luce.
Nel
caso della Divina Commedia il cammino
verso l’alto è metaforico e letterale al tempo stesso. Il graphic novel mostra l’elevazione di Dante, che non è solo faticosa
ascesa, ma anche progressivo riscatto morale. Nella rappresentazione, con una
scelta tutt’altro che consueta da parte del trio D’Uva, Rossi e Astrid, l’attraversamento dell’inferno viene
infatti quasi completamente tralasciato, per soffermarsi sulla scalata tutta
umana del Purgatorio, sul percorso che porterà Dante a ricongiungersi
finalmente con Beatrice, e poi con lei ad andare oltre. Il ritrovo di Dante e
Beatrice nel Paradiso terrestre non è, peraltro, quel momento idilliaco che ci
si potrebbe immaginare: Dante deve infatti ammettere le sue colpe, fare i conti
con i propri errori, per poter essere degno di guardare la donna sempre amata e
poi ciò che sta sopra di lei. Quella del Purgatorio non è forse la più
difficile tra le cantiche per i lettori, ma certamente è una bella sfida per gli illustratori, che in questo volume mostrano
tutto il proprio virtuosismo nel tentativo di trasporne integralmente in
immagine gli ultimi tre canti. L’attenzione
alle fonti è d’altronde uno dei punti di forza di Dante Alighieri. Amor mi mosse, che non soltanto offre un prodotto
godibile per chi voglia conoscere meglio il Sommo Poeta e la sua musa, ma può
diventare all’occorrenza anche un valido strumento didattico in affiancamento a
un approccio più tradizionale.
Carolina Pernigo
Riproduzione delle immagini autorizzata dalla casa editrice
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