Asiatica
di Marco Del Corona
add editore, 2021
pp. 318
€ 18 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)
L’Asia è indubbiamente, almeno per noi europei, un continente affascinante. Lontano dalle logiche immediate del capitalismo occidentale, che pur scorre sotterraneo e radica ovunque come una pianta infestante, e intessuta di lingue, simboli e religioni che sono stati e sempre saranno alieni per il cittadino dal vocabolario latino e l'educazione cristiana, l'Oriente conserva ancora oggi un bellissimo alone di mistero.
A rendere l’Oriente così peculiare e altro rispetto a noi, si capisce, non è solo la geografia, e neanche le varie forme politiche, più o meno emanazioni dirette del comunismo, che pure si discostano molto dalla democrazia di stampo illuministico tipica delle nazioni europee. È la cultura asiatica – soprattutto dell’estremo Oriente – a essere un polo di attrazione magnetico: quella cultura che comprende la politica, sì, ma soprattutto la religione, gli usi e i costumi, la filosofia e, ultima ma non ultima, la letteratura, che in fin dei conti è spesso una summa di tutto questo.
Marco Del Corona questo discorso l’ha compreso bene e infatti è attraverso la cultura che cerca di raccontare a noi europei l’anima di quello che lui chiama un “continente in trasformazione”. Scegliendo di raccontare alcune delle città principali che affacciano, chi più chi meno, sul mar Cinese e su quello del Giappone, Del Corona affronta un viaggio che attraversa tutto il Sud-Est asiatico. Parte dalle isole Dokdo al largo della Corea, un arcipelago di rocce conteso col Giappone, sbarca a Seoul, poi si sposta a est andando a Tokyo, per fare dietrofront andando prima a Pechino/Beijing (la capitale del nord) e poi a Chongqing (la capitale del sud, oltre che una delle città più popolose del pianeta); da lì, è tempo di tornare sul mare passando per Shangai, poi di scoprire il Vietnam tramite Hanoi e la Cambogia attraverso la “falsa sorella” Phnom Penh. Infine, dopo questo lungo viaggio, Del Corona decide di riposare i piedi a Taipei.
Per ognuna di queste tappe – città dalla storia comune, appartenenti a civiltà spesso in conflitto fra loro – Del Corona propone al lettore le parole di scrittori e poeti locali i quali, attraverso le proprie storie e la propria scrittura, hanno dato voce ai problemi, alle questioni, alle zone grigie di nazioni che spingono per mostrarsi al mondo come luoghi del futuro ma che, come molto spesso capita, sono ancora impantanate nel passato recente; un passato fatto di persecuzioni, di colonialismo europeo, di guerre religiose e non. La letteratura è in grado di raccontare meglio di molte altre discipline cosa accade all’interno di un paese perché forte è la sua capacità di sollevare emozioni, aprire dubbi e porre quesiti. La scelta di Del Corona si rivela dunque vincente perché non è di una guida turistica che si ha bisogno per scoprire un luogo, bensì di un locale che sappia raccontarci quali eventi si muovono fra le mura delle proprie città.
Asiatica è un gran bel libro per chi ama scoprire cose che non sa, un’ottima guida per il viaggiatore occasionale e per l’appassionato di luoghi sconosciuti.
David Valentini
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