Finalmente ci siamo e per molti iniziano le ferie. Quello di oggi è un #LibriSottoLOmbrellone davvero speciale, perché festeggiamo così i nostri primi 7000 articoli pubblicati sul sito (soprattutto recensioni)! È un traguardo che vogliamo festeggiare insieme, perché in questi anni di vita, dal 2005, il sito è cambiato tanto ed è anche grazie a voi, alle vostre richieste, agli interessi che avete manifestato verso questo o quel genere.
Ancora una volta, vi dedichiamo i nostri consigli di inizio mese e speriamo che vogliate restare con noi per i prossimi 7000 articoli e oltre!
Buone letture
La redazione
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“Italiana” di Giuseppe Catozzella (Mondadori)
Perché l’estate è anche il tempo per le letture di ampio respiro, per le saghe e le epopee, e con questo romanzo Catozzella vuole scrivere un’epica della nazione, sugli ideali delusi e le promesse infrante del Risorgimento, ma anche sui valori che sopravvivono e spingono alla resistenza, alla costruzione di qualcosa di nuovo. La storia di Ciccilla è una storia al femminile, ma anche a suo modo collettiva, perché la protagonista racconta di una lotta per la libertà che ha coinvolto non solo lei ma un’intera comunità in rivolta.
A chi ama i romanzi con ambientazione storica, a chi ha sognato leggendo di Garibaldi e insieme a lui è stato disilluso; a chi ama i romanzi di formazione, ma anche i grandi romanzi epici e si è chiesto perché in Italia ce ne siano così pochi; a chi apprezza i personaggi femminili forti, che non accettano di lasciarsi schiacciare dalla storia e non si fanno ridurre al silenzio.
"Giù nel blu" di Gianumberto Accinelli e Giulia Zaffaroni (Nomos)
Perché: perché il mondo degli abissi affascina da sempre adulti e bambini, e questo volume, senza semplificazioni o banalizzazioni, coniuga perfettamente le modalità di divulgazione che meglio si addicono ai più piccoli grazie alla giusta proporzione tra parole e immagini; perché sfogliare questo libro dall'alto fa somigliare la lettura a una vera e propria immersione in cui tenere d'occhio, insieme con i metri che aumentano, le stupefacenti forme di vita animale che popolano i fondali fino alla famigerata Fossa delle Marianne; perché oltre a essere un piccolo vademecum di biologia marina, il lavoro di Gianumberto Accinelli e Giulia Zaffaroni è ottimo per insegnare fin dall'infanzia l'importanza del rispetto e dell'amore per l'ambiente e gli ecosistemi, con in più qualche goccia salata di filosofia che insegna le virtù della capacità di adattamento e ricorda di non accontentarsi mai della sola superficie delle acque... e di tutte le altre cose!
A chi: a chi ha figli o nipoti con cui ha in programma di trascorrere le vacanze al mare, perché questo libro sarà un ottimo riempitivo per quelle giornate (e ce ne sono sempre!) in cui non sarà possibile starsene in spiaggia; sempre a chi ha figli o nipoti ma proprio quest'anno non ha potuto permettersi di scegliere una meta balneare (e magari resterà direttamente in città), perché potrà comunque sfogliare il volume insieme a loro e imparare tantissime cose sulla vita subacquea in attesa del prossimo viaggio (che così non li troverà di certo impreparati!); agli insegnanti di scienze delle scuole elementari che nonostante l'abbondante disponibilità di materiale audiovisivo a tema vogliono proporre ai propri piccoli studenti un'esperienza comunque "immersiva" attraverso pagine, didascalie e illustrazioni.
"La sposa del mare" di Amity Gaige (NN)
Perché: una storia di abissi, per immaginare nuove rotte, riflettere su ciò che chiamiamo casa, sulle relazioni e le parole che mancano. Tra le pagine scorre la vita di una famiglia che prende il largo nel tentativo di ritrovarsi e noi lettori lo seguiamo fra le correnti, negli approdi su isole solitarie, ragionando sul senso più profondo della parola libertà.
A chi: ama il mare e ogni tanto ha sognato di prendere il largo. A chi cerca storie stratificate e ha capito che le relazioni sono un incastro imperfetto e bellissimo.
"La piccola farmacia letteraria" di Elena Molini (Mondadori)
Perché l'estate è il momento in cui si smettono gli abiti di lettori impegnati e si indossano quelli di lettori spensierati. Questo non vuol dire fuggire da letture intense, ma solo preferire scritture che facciano volare la mente senza eccessive dietrologie. Il libro di Elena Molini è perfetto per questo scopo: racconta con leggerezza e spensieratezza la sua avventura dietro la fondazione della libreria omonima del titolo e lo fa intrecciando i fatti veri a vicende romanzate e a tantissimi consigli letterari. Il tutto ambientato nella splendida Firenze, protagonista del testo al pari dei personaggi (reali e letterari).
A chi non vuole privarsi di una lettura di qualità; a chi ama la "metaletteratura" perché in questo romanzo troverà tante soddisfazioni; a chi non si vergogna di ridere di gusto davanti a un libro, anche se questo dovesse accadere in presenza di altre persone; a chi cerca una lettura che dia la carica giusta per affrontare un proprio progetto personale al rientro dalle vacanze.
"Sorprendimi!" di Sophie Kinsella (Mondadori)
Perché: se non si legge Sophie Kinsella ad agosto, quando la si legge? Sebbene i suoi siano definibili come romanzi di genere, lei è un'autrice che usa il "rosa" con intelligenza creando delle storie frizzanti, spiritose ma mai banali. "Sorprendimi!" è un romanzo spurio, fuori dalla saga di "I love shopping" e parte da un presupposto che può sembrare paradisiaco, ma che in realtà crea molta ansia: e se vi dicessero che passerete i prossimi sessantotto anni – perché tale è la vostra aspettativa di vita – con vostro marito? Certo, Sylvie, la protagonista, è innamorata di suo marito, adora la vita insieme a lui ma sessantotto anni sono quasi una condanna. Come ravvivare il rapporto e far sì che duri? Quello che parte come un divertente gioco di coppia finisce per riportare a galla vecchie storie di famiglia, evidenzia problemi da sempre rimasti sepolti sotto una patina di scintillante frivolezza e mette la protagonista nella condizione – e nell'obbligo – di crescere.
A chi: alle lettrici che stanno approfittando dell'estate per ricaricarsi e tornare a settembre pronte a fare dei cambiamenti nella loro vita.
"Miti vaganti" di Tommaso Braccini (Il Mulino)
Perché: In questi ultimi anni sentiamo sempre parlare, quasi ossessivamente di "fake news" e di bufale e molti sono portati a pensare che si tratti di un fenomeno moderno. In realtà, ci sono storie che hanno attraversato i secoli, modificandosi e adattandosi ai tempi e arrivando fino a noi. Si tratta di pregiudizi che possono alimentare o giustificare le nostre paure, di ammonimenti che servono a tener lontani rischi e tentazioni, ma anche di pericolose forme di complottismo. Di questo e di tanto altro parla Miti vaganti, che attraversa i secoli per raccontarci come diacronicamente certe vicende si sono alterate per rispondere alle esigenze di un particolare periodo storico e di un certo contesto culturale. Fantasia e inquietanti risvolti si mescolano a formare un testo estremamente vario e stimolante.
A chi: a chi vuole un saggio curioso ma anche svelto, che non richieda un impegno eccessivo, e a chi cerca storie di grande impatto da raccontare durante queste sere di agosto, attorno a un falò.
"L'inverno dei leoni" di Stefania Auci (Nord)
Perché: perché nella primavera-estate 2021 è tra i libri più attesi, tra i più desiderati. Sto parlando de "L'inverno dei leoni", il tanto sospirato sequel de "I leoni di Sicilia", i due romanzi che raccontano la saga della famiglia Florio tra il XVIII e il XX secolo. L'ideale sarebbe leggerlo stesi al sole su una roccia di Favignana, l'isola tanto amata dai membri della famiglia, per assaporarne i profumi, i sapori, i colori. Ma vanno bene anche l'ombrellone di Misano Adriatico o i verdi prati delle Dolomiti o le acque limpide del lago di Garda. L'importante è lasciarsi trasportare dal racconto delle vicende e delle alterne fortune che segnarono il tramonto dei Florio. Perché è di questo che tratta questo secondo (e ultimo) volume. Che ci regala una figura femminile indimenticabile: donna Franca, moglie di Ignazziddu, colei che percorrerà i passi del declino con dignità e compostezza, accompagnata dai suoi amati gioielli.
A chi: indubbiamente consigliato a chi ama le saghe familiari, tra i generi forse il più longevo nella storia della letteratura, e adora perdersi nelle varie figure che, con le loro decisioni e i loro atteggiamenti, segnano i passaggi generazionali. A coloro che sanno ritrovare nella storia echi di classici non troppo lontani (a partire da I Buddenbrook). Ma super consigliato anche a coloro che amano conoscere la storia delle imprese, delle aziende e dei marchi che hanno fatto grande il nostro Paese.
“A Londra con Virginia Woolf” di Cristina Marconi (Giulio Perrone ed.)
Perché: Per viaggiare bastano le pagine di un libro sovente, ma se quelle pagine parlano di luoghi amatissimi come Londra e di una scrittrice unica come Virginia Woolf, il viaggio (reale o agognato) diventa anche scoperta e crescita. Se volete restare affascinati dai luoghi cari alla Woolf questo è il libro per voi, anche da gustare seduti su una sdraio al mare o dopo una passeggiata in montagna, perché questo saggio è leggero e piacevole e nello stesso tempo ci porta indietro nel tempo e nello spazio. Così ritroviamo i giardini, la stanza memorabile, Bloomsbury, Harley Street e Twickenham e tanto altro, accompagnato Virginia nelle giornate belle e in quelle dolorose, tra la malattia della madre e le prime avvisaglie di fragilità psicologica della scrittrice. Ad un certo punto Londra le verrà preclusa dai medici che l'hanno presa in cura, tra cui il dottor Savage. Tornerà a Londra, in particolare a Gordon Square solo a Dicembre del 1905 e qui resterà due anni, sempre nell'amata Bloomsbury. Poi ancora tante volte fino alla fine. Se avevate in mente un viaggio, che farete appena i tempi saranno migliori, questo libro è assolutamente imperdibile.
A chi: A chi ama conoscere i luoghi in cui gli scrittori sono diventati tali, perché esiste una geografia della scrittura, e anche un modo di viaggiare, soprattutto quando abbiamo le ferie o abbiamo programmato un bel tour, per riscoprire angoli di città importanti (in questo caso Londra) che hanno una loro storia. Agli amanti della Woolf senza dubbio, perché vi troveranno spunti e curiosità davvero gustose.
"Nascita di una ghostwriter" di Alice Basso (Garzanti)
Perché
Vani Sarca è una ghostwriter decisamente atipica: lungo impermeabile nero, chioma dello stesso colore, rossetto viola e una lingua decisamente tagliente. La sua ironia, sferzante e pronta a rispondere all'interlocutore con una prontezza e una sagacia eccezionale, conquistano fin dalle prime pagine il lettore che si approccia all'opera. Ma non solo: ben presto il suo intuito viene notato dal commissario Berganza e la nostra protagonista diventa ben presto una collaborazione della polizia.
Misteri da svelare, opere da scrivere: la serie di Vani Sarca riesce a mescolare benissimo giallo e humour, per un libro davvero irresistibile. Questo che vi proponiamo è un racconto breve, speciale, di circa 40 pagine, pubblicato esclusivamente in ebook, che racconta di come Vani sia arrivata a questo lavoro, così particolare. Infatti, come ci viene detto, in genere nessuno si propone per questo ruolo: chi vorrebbe faticare per scrivere il miglior libro della propria vita e poi vedere il volume pubblicato sotto un altro nome? Ebbene, per la nostra Vani questo è invece un bellissimo lavoro. Perché? Lo scoprirete leggendo il libro!
A chi ama le storie fresche e divertenti, senza rinunciare alla qualità. A coloro ai quali piacciono le storie investigative e ama ridere di gusto per ciò che legge. A chi adora protagoniste forti e sagaci, capaci di grandi imprese.