Sono passati ben tre anni da quando, ne Il ladro gentiluomo, Alice sembra aver fatto chiarezza nella sua caotica vita sentimentale ed è pronta a prendere il volo per un'avventura inattesa in America. Che cosa la aspetta? Quando la ritroviamo in La ragazza del collegio, Alice è già di ritorno da Washington, dove ha convissuto con Claudio Conforti in una casa in cui entrambi hanno lasciato il cuore. Varie sono le ragioni che li hanno riportati a Roma, a cominciare da una bellissima opportunità lavorativa per Claudio: il concorso per diventare professore ordinario, al posto della tanto famigerata e temuta Wally! Altrettanto vari sono i sentimenti che Alice e Claudio portano dentro di sé: nostalgia per la vita di Washington; felicità per poter riabbracciare i propri cari (come dimenticare la nonnina energica di Alice?); qualche dolore che hanno provato a lasciare in America, ma che invece li perseguita. Eh sì, un aborto spontaneo ha provocato e continua a provocare sofferenza in questa bella coppia, per cui abbiamo tifato per libri interi. Non sempre è facile parlarne, ma Alice intende perseverare nel suo sogno e fare tutto il possibile per realizzare il suo desiderio di maternità. A quale prezzo? Ce lo chiediamo a volte, perché questo momento difficile mette a dura prova la sua relazione con Claudio.
A distrarre i nostri protagonisti dalla loro vita sentimentale e familiare arrivano due eventi, che li coinvolgeranno professionalmente ed emotivamente: una studentessa ventenne, Francesca Rebaldi, viene investita fuori dal collegio di merito dove risiedeva ed è il momento di esaminare il corpo, per capire la dinamica dell'incidente; poco dopo, viene ritrovato un bambino di tre o quattro anni, solo con il suo dinosauro peluche: chi lo ha perso nel bel mezzo di Roma? I due eventi smuovono la voglia di indagare propria di Alice, ma adesso non ha più solo a che fare con il vicequestore aggiunto Calligaris, che abbiamo sempre visto coinvolto nei casi scorsi; c'è anche una nuova ispettrice, Sofia Vattimo. Quest'ultima è l'asciuttezza in persona e non vede di buon occhio il talento naturale di Alice per ficcanasare e indagare a modo suo; l'ispettrice vuole tenere ben distinti i ruoli: Alice farà analisi genetiche e lei risolverà il caso. Possiamo però già immaginare che non sarà affatto facile rimettere la dottoressa Allevi al suo posto, perché le tante indagini passate ci hanno dimostrato che a volte il suo intuito, unito alla curiosità e, certo, un po' di empatia verso gli altri hanno contribuito tanto quanto la scienza alla risoluzione dei casi.
Molti sono i possibili indiziati, che sfilano tra le pagine del libro e intanto una sensazione si fa strada nella nostra protagonista, sempre particolarmente intuitiva: e se il bambino ritrovato, che sillaba solo "Emi", avesse qualcosa a che fare con Francesca Rebaldi? Impossibile, a prima vista, perché lui arriva dal Congo e la studentessa non pare avere fidanzati stranieri né aver avuto figli, ma le cose si complicano, quando si scopre che Francesca è stata in Congo anni prima, con la sua amica Isabella. Per Alice Allevi non è altro che un invito a indagare, con mezzi leciti e altri un po' meno.
Mentre nella vita di Alice Allevi infuriano cambiamenti, indagare è l'unico punto fermo, insieme al suo amore per Claudio. Nel romanzo ritroviamo poi vecchi personaggi che si inseriscono in vicende secondarie, che ci faranno sorridere: è bello ritornare a casa. Lo pensa la nostra protagonista, ma lo possiamo dire anche noi lettori, stringendo tra le mani questa nuova (e speriamo non ultima) indagine di Alice Allevi.
GMGhioni
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