Imparare a osservare e disegnare il mondo con "Il mio anno a disegni" di Matilda Tristram

Il mio anno a disegni

di Matilda Tristram

Blackie Edizioni, ottobre 2021

Traduzione di Annabella Campanozzi

pp. 240

€ 14,90 (cartaceo)

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In tutti noi c’è un talento nascosto, un artista seduto a un tavolino di cafè alla ricerca della luce migliore per catturare alla perfezione le sfumature del soggetto pronto ad esporre le suo opere al mondo. Ma procediamo a piccoli passi, come possiamo risvegliare questo nostro lato artistico? Una soluzione la propone l’animatrice, autrice e illustratrice Matilda Tristram con la sua guida pratica per osservare, disegnare e ammirare il mondo con Il mio anno a disegni. 

Questo piccolo volume tascabile è stato concepito proprio per essere portato ovunque in modo da poter dar sfogo alla nostra vena creativa in ogni momento. La struttura di questa guida prevede una piccola introduzione sulla guida stessa e sul mondo del disegno, soprattutto sul perché disegnare. Trovata la risposta a questa domanda, Tristram descrive dettagliatamente gli strumenti e i materiali che si possono utilizzare e fornisce consigli su come approcciare il disegno a chi è alle prime armi. La guida è molto intuitiva, l’autrice ha scelto di dividerla in quattro sezioni tematiche, ciascuna rappresentante le stagioni dell’anno, per ogni stagione poi ha elencato proposte di soggetti da disegnare, ad esempio ci viene chiesto di disegnare alberi spogli o sempreverdi, tramonti, porte e cantieri.

Si tratta di un approccio divertente e senza troppe aspettative al disegno, aspetto tutt'altro che negativo. Tristram elogia le imperfezioni, ogni pagina dedicata al disegno è divisa in griglie di piccoli quadratini proprio per incorniciare i soggetti e avere l’opportunità di non cancellare un disegno imperfetto, ma di poter procedere alla seconda bozza con una prospettiva diversa.

Facendoci mettere da parte le nostre insicurezze, Tristram ci introduce nel mondo del disegno dandoci l’opportunità di creare un piccolo diario personale colmo di bozze, schizzi e disegni unici soltanto nostri.

Barbara Nicoletti