Il cofanetto Monet: un vero e proprio oggetto da collezione, perfetto per avvicinarsi al celebre pittore

 




Monet. L’essenziale 
di Anne Sefrioui 
L’ippocampo, 2021 

Cofanetto con rilegatura leporello, 50 opere 
pp. 48 (opuscolo) 
€ 29,90 (cartaceo) 

Uno scatto di Elena Sassi
alla mostra di Monet a Palazzo Reale

Impossibile non conoscere le opere di Monet (1840 – 1926), il pittore impressionista, maestro della pittura en plein air che ha dedicato la vita intera a cercare di cogliere le variazioni luminose, il mondo in cui la luce modifica un soggetto, la natura, il paesaggio. 
Monet, infatti, si è sempre interessato al modo in cui la luce trasfigura le figure e per farlo ha cercato di catturare la luminosità mutevole anche attraverso tecniche pittoriche che consentono al colore di diventare un tutt’uno con la luce stessa; tipiche le pennellate che si susseguono rapidamente quasi a rincorrere la luce. 
Monet ritrae molto spesso lo stesso soggetto in condizioni di luce diverse per poter mostrare come tutti i colori cambino in funzione dell’intensità della luce del sole in vari momenti della giornata. Nei quadri dipinti al mattino il pittore ci consente di percepire la luce intensa grazie all’utilizzo del bianco, mentre verso il tramonto scalda i colori con l’arancione. 
In presenza di nebbia, invece, tutti i contrasti di luce diminuiscono e l’umidità diventa un filtro attraverso il quale percepire il paesaggio e i soggetti. 

Monet durante tutti i suoi viaggi non smise mai di considerare i luoghi visitati come un laboratorio di sperimentazione dei colori e quando, dopo i settant'anni, cominciò ad avere problemi pesanti alla vista, dipingeva in esterno solo quando la luce era ottimale per poi spostarsi all’interno nel suo studio il cui soffitto era rivestito da una tela bianca appositamente collocata a fine di riflettere la luce nello spazio. 


Il cofanetto Monet pubblicato da Ippocampo contiene cinquanta capolavori accompagnati da un libretto esplicativo delle opere raffigurate, unitamente a una breve presentazione dell’artista. Questa opera rappresenta un vero e proprio oggetto da collezione e, grazie alla rilegatura leporello, può essere esposto nella libreria di ogni amante dell’arte, cambiando anche giornalmente l’opera che si vuole porre in evidenza. 
Ampio spazio viene offerto alle rappresentazioni delle famose Ninfee. Del resto, lo stesso Monet ha più volte dichiarato come i paesaggi d’acqua e i riflessi abbiano sempre rappresentato per lui una vera ossessione. 

Il libro costituisce anche un ottimo punto di partenza qualora si voglia visitare la mostra in corso fino al 30 gennaio 2022 al Palazzo Reale di Milano. Qui sono esposte alcune tele del Musée Marmottan di Parigi. Un percorso espositivo cronologico che consente di porsi all’interno delle opere di Monet, grazie alle installazioni luminose tridimensionali. Un’ esperienza che coinvolge tutti i sensi. 

Elena Sassi