di Isabella Beeton
Nuova Editrice Berti, giugno 2013
Traduzione di Francesca Cosi e Alessandra Repossi
pp. 120
€ 10,00 (cartaceo)
Come avviene per il comandante di un esercito o il capo di qualunque impresa, così è per la padrona di casa. Il suo spirito si manifesta nell'ambiente domestico e più la donna svolgerà i propri compiti con intelligenza e compiutezza, più i servitori ne seguiranno le orme. (p. 15)
Ogni epoca ha i suoi manuali per la cura e la gestione della casa. Non importa quali siano le posizioni e le rivendicazioni sociali, i ruoli ricoperti e la parità ricercata o raggiunta: sugli scaffali delle librerie o nei palinsesti televisivi si troveranno sempre insegnamenti su come preparare la tavola, cucinare per una cena formale, quali sono le accortezze per far sentire gli ospiti a proprio agio. Il volume, pubblicato da Nuova Editrice Berti, Il libro di Mrs Beeton. Saggi consigli domestici per la perfetta gentildonna si inserisce in questo filone e fu pensato a uso e consumo della perfetta donna vittoriana.
Isabelle Mayson, sposata con l'editore di periodici Samuel Beeton, sin da giovanissima teneva una rubrica sulle pubblicazioni del marito: rivolta alle spose di tutte le età, dava suggerimenti su ogni aspetto della vita domestica. I suoi consigli, raccolti poi in un volume, diventarono un must have in ogni casa ed erano un regalo d'obbligo per le giovani spose che si dovevano ancora impratichire nell'arte della conduzione della casa. Il volume si rivolgeva a un target molto preciso.
Per il principe Soubise andava benissimo così, e anche per noi, che non scriviamo solo per principi e nobili, bensì per consentire alle nostre sorelle inglesi di cucinare i piatti migliori con gli ingredienti meno costosi, approviamo l'impiego del prosciutto e daremo di seguito qualche indicazione generale su salse e affini. (p. 43)
Come avrebbe detto Julia Child circa un secolo più tardi, le fruitrici del testo sono le persone senza grossi spiegamenti di servitù. Lontani quindi gli schieramenti di domestici alla Downton Abbey, ecco che le giovani padrone di casa sono istruite su tutti gli aspetti della vita domestica.
Quali sono quindi "le qualità e virtù domestiche necessarie alla corretta gestione della casa"?
Alzarsi presto al mattino è una delle qualità più importanti per un'adeguata gestione domestica, poiché tale abitudine è parente stretta non solo della buona salute, ma anche di molti altri benefici. Di fatto, quando una padrona di casa ha l'abitudine di alzarsi presto, è quasi certo che avrà una casa ordinata e ben tenuta. (p. 16)
La frugalità e l'economia sono virtù domestiche senza le quali nessun focolare può prosperare. (p. 17)
Ogni padrona di casa dovrebbe sforzarsi di essere allegra e non dovrebbe mai mancare di mostrare profondo interesse per tutto ciò che riguarda il benessere di coloro che reclamano la protezione del suo tetto. (p. 23)
Oltre alle indicazioni di tipo morale e di atteggiamento, il volume scende molto nel concreto per quanto riguarda la parte della cucina – qui non sono state tradotte e riportate le ricette – sia per la loro preparazione che per quanto riguarda le conoscenze più tecniche quali il riconoscimento dei migliori tagli di carne fino alla cottura delle uova quando si deve preparare un pasto per un ammalato. Non mancano alcuni accenni storici che sono parte della formazione di una giovane padrona di casa né le indicazioni per il superamento di alcune vecchie credenze segno che la società vittoriana segue la sua evoluzione.
GELATINE: non sono nutrienti come si riteneva una volta e molti eminenti dottori sono dell'opinione che siano meno digeribili della carne o del muscolo degli animali. (p. 80)
In queste indicazioni Isabella Beeton mostra alcuni sprazzi dei problemi che sono tornati all'attenzione odierna in fatto di alimentazione.
La qualità della carne è notevolmente influenzata dalla natura del mangime con cui l'animale è stato nutrito, anzi si potrebbe dire che sia l'alimentazione a determinarla. (p. 39)
Non poteva esprimersi in merito agli allevamenti intensivi, ma di certo li avrebbe condannati con orrore. Così come con rassegnata incredulità scrive del mancato rispetto della stagionalità degli alimenti.
Sebbene nel nostro paese la stagione degli agnelli inizi generalmente a marzo, nel regime alimentare forzato tanto utilizzato oggigiorno per soddisfare le esigenze del lusso, è possibile procurarsi agnelli in qualunque stagione. (pp. 51-52)
Può farci sorridere o avere un moto di fastidio leggere determinate affermazioni come quella riportata dal Vicario di Wakefield? Certamente sì! Anche leggere queste pagine potrebbe quasi sembrare un passo indietro rispetto a quanto si sta cercando di ottenere in termini di parità e inclusione.
Nella vita la vergine modesta, la moglie prudente e la matrona accorta sono molto più utili dei filosofi con la toga, delle eroine spavalde o delle regine arpie. Colei che renderà felici marito e figli, che terrà il primo lontano dai vizi e crescerà i secondi nella virtù, è di natura ben più nobile di quelle signore che vengono descritte nei romanzi. (p. 15)
Ma proviamo a immaginare a come verrà recepito, tra due secoli, un volume di Martha Stewart o di Csaba dalla Zorza o come già adesso alziamo gli occhi al cielo con Il saper vivere di donna Letizia. Oggi come nel futuro, non dobbiamo mai dimenticare di leggere questi testi con la giusta prospettiva storica e prendendoli come prezioso squarcio nella vita di tutti i giorni. Perché se c'è un posto dove si osserva al microscopio la società, quello è proprio il focolare domestico.
Possiamo stimare il livello raggiunto da un popolo osservando il modo in cui pasteggia, oltre che per la maniera di trattare le donne. (p. 111)
Giulia Pretta
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