di
WoM edizioni, marzo 2022
Traduzione di Anna Maria Perissutti
100 pp.
€ 22 (cartaceo)
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Vi ricordate il giorno in cui avete conosciuto il primo cucciolo della vostra infanzia? Quel momento in cui un certo fagottino tutto
pelo e zampe scoordinate ha attraversato la porta di casa vostra e voi, colti in
un giorno qualsiasi nel bel mezzo della vostra infanzia, capivate confusamente
che la vostra vita non sarebbe più stata la stessa? È vero, è vero, non tutti
hanno avuto il privilegio di vivere un tale momento, o l’hanno vissuto solo più
tardi; ma non disperate, perché è proprio quel momento che viene evocato dalla
lettura di Dasenka, e che potrete vivere o rivivere tra queste pagine.
Ma andiamo con
ordine. Dasenka ci parla, appunto, di Dasenka, una cucciola di fox
terrier nata nella casa dell’autore. I primi giorni di vita di questa palla di
pelo vengono ripercorsi dalla voce del narratore, che costruisce giorno dopo
giorno una tenerissima narrazione delle prime scoperte della piccola Dasenka:
l’apertura di un occhietto, i primi passi, la bontà della prima ciotola di
latte. Lo stile posato e articolato della narrazione tradisce la gioia pura e
semplice che solo la presenza di un cucciolo in casa può dare, e dietro la voce
estremamente matura, posata e piacevole (anche grazie all’ottima traduzione)
sembra quasi di vedere la storia attraverso gli occhi sgranati di un bambino.
Ma la bellezza della
storia narrata non sarebbe probabilmente in grado di commuoverci altrettanto senza lo stupendo progetto grafico che la accompagna. La collana Ivory di WoM
ci aveva abituati ad albi illustrati in grado di farci sognare trasportandoci
in mondi lontani, come era il caso di Kaguyahime Principessa Splendente,
illustrato da Philip Giordano, che all’immaginario giapponese affiancava
un’atmosfera onirica e piena di creature fantastiche di mille tradizioni
diverse; anche qui la copertina ci catapulta nell’Europa dell’Est degli anni
Trenta, e le meravigliose foto originali in bianco e nero all’interno sono
capaci di evocare alla perfezione di fronte ai nostri occhi la comicissima scena
dell’autore che rincorre Dasenka per tutta casa cercando di fotografarla con una
macchina fotografica dell’epoca, che richiede ben più pazienza di quella che la
tremenda cagnolina è in grado di avere. Tra illustrazioni, fotografie e
didascalie, Dasenka si dimostra un albo illustrato unico nel suo genere, in cui
ogni pagina è carica di meraviglia.
A questo punto,
posso svelarvi anche chi è Karel Čapek, scrittore ceco di certo non diventato
famoso per la sua scrittura per l’infanzia né per la sua fotografia
naturalistica, quanto… Per la fantascienza; e per aver inventato la parola “robot”,
con la quale puntava non tanto ad effettuare una critica della società
tecnocratica del futuro, quanto una feroce critica alla spersonalizzazione del
lavoro del suo presente, nonché al fascismo e al nazismo che vedeva ormai
crescere in tutt’Europa. Morto giovanissimo, Čapek rimane una figura
fondamentale della letteratura politicamente impegnata della Mitteleuropa,
eppure è ancora ingiustamente poco rappresentato in Italia: speriamo che questo
bellissimo progetto editoriale possa essere un primo passo per la riscoperta di
un autore fortemente convinto che, nonostante gli orrori della Storia che ha
vissuto, gli esseri umani siano comunque in grado di fare qualcosa di buono.
A casa, Dasa, ti sentirai in mezzo agli esseri umani. A loro ti lega qualcosa di più singolare e più fine del sangue. Sto parlando della fiducia e dell’amore. E allora che aspetti, corri da loro! (p. 90)
Marta Olivi
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