Quante volte, guardandoci indietro, abbiamo ripensato a una persona cara e, col senno di poi, abbiamo capito quanto lui o lei sia stato importante per la nostra vita? Capita di pensare, infatti, che in qualche modo certe persone fossero lì ad attenderci, per farci capire determinate cose o per insegnarci a vedere dettagli che fino a quel momento non avevamo colto. Sappiamo, in quell'esatto momento in cui ce ne rendiamo conto, che la nostra vita sarebbe stata diversa, anche solo un po', senza quell'incontro, quel momento, quell'incrocio di sguardi. La letteratura da sempre ha la capacità e la possibilità di rendere eterno un attimo e su questo argomento ha trovato sempre un terreno fertile.
Nel corso del tempo sono stati raccontati diversi tipi di incontri e non sempre essi sono stati giocati sul piano amoroso. Tra gli incontri/scontri più inquietanti e meno scontati, in Macario o il terzo convitato di B. Traven (WoM, 2022), viene messo in scena l'incontro con tre entità sovrannaturali: Macario, un povero taglialegna, finalmente esaudisce un suo desiderio, ovvero mangiare un tacchino intero in completa solitudine. Durante quel pasto, però, si palesano le presenze di cui sopra: Dio, la Morte e il Diavolo. Ognuna delle tre avrà qualcosa da offrire al protagonista, in cambio della carne con cui l'uomo sta banchettando, e Macario vedrà la sua vita cambiare in maniera significativa.
Altre volte è un evento esterno a far incontrare due o più persone: in Amatissimi, di Cara Wall (Fazi editore, 2022), due famiglie di pastori, composta ognuna da membri molto diversi l'uno dall'altro, si incontrano perché ai due uomini è stato affidato un ministero congiunto. Sarà l'occasione per capire più a fondo le loro scelte di vita e per confrontarsi sui rapporti umani alla luce della fede e in un contesto storico, quello della guerra, che scuote e rompe tutti gli equilibri. I due protagonisti, uomini di culto, in cui la vocazione è stata profonda e sentita, costruiranno il loro rapporto su una vicinanza reale e autentica, tuttavia non esente da scontri e riassestamenti.
E se a "combinare" l'incontro fosse un animale? In Lei e il suo gatto di Shinkai Makoto e Nagakawa Naruki (Einaudi, 2022) quattro donne sole per ragioni diversissime, incontrano innanzitutto l'amore per il gatto che cambierà loro la vita: senza, infatti, non sarebbero mai riuscite a uscire dalla situazione di crisi e di passaggio (o di impaludamento) che ognuna di loro sta vivendo. E, complici i propri felini, i destini possono sorprendentemente incrociarsi, in una lettura lieve sì, ma che si fa un toccasana per lo spirito.
Ci sono poi incontri che ci cambiano la vita poiché ci svelano qualcosa in più di noi, e avvengono in un periodo durante il quale siamo ancora in formazione, entro il disegno evolutivo della nostra adolescenza. Si tratta di incroci fugaci eppure non per questo meno importanti: si guardi, ad esempio, a Buonanotte, signor Tom, di Michelle Magorian (Fazi editore, 2021), in cui Willie Beech, un bambino che nella Londra del secondo conflitto mondiale vede crollare tutto il suo mondo; una volta sfollato, viene accolto dal signor Tom Oakley, vedovo di mezza età, burbero e brusco nei modi, ma capace di offrire un tetto al ragazzino. Il rapporto tra i due non sarà privo di screzi, ma servirà a entrambi poiché il tempo che trascorreranno insieme sarà necessario per crescere e superare il dolore che ognuno di loro porta nel petto.
Un incontro altrettanto dirompente nella forza svelante, ma in tutt'altro contesto, avviene in Il primo che passa, di Gianluca Nativo (Mondadori, 2021), in cui un ragazzo della Napoli bene scopre, attraverso diverse esperienze, il proprio orientamento sessuale. Sarà in particolare l'incontro con Elia a fargli conoscere l'amore e le difficoltà, oltre che le bellezze, di una storia stabile. Una vera e propria educazione affettiva e sentimentale che lo porterà ad avere una visione più completa di sé.
E che dire di incontri che cambiano la vita, sì, ma con incontri che danno inizio a una simbiosi talora tossica? Affascinante, conturbante e in alcune pagine anche disturbante è il legame assoluto e irrazionale che lega Stella ed Edgar, lei la moglie di uno psichiatra e lui un paziente. Entrambi sono chiusi in manicomio: lei per stare accanto al marito, che vive nella struttura per lavoro; lui per una degenza complessa. Entrambi smetteranno di sentirsi invisibili intrecciando prima una conversazione, poi un legame proibito e passionale, assoluto. Di cosa stiamo parlando? Di Follia, capolavoro di Patrick McGrath, che dal 1996, data di pubblicazione in lingua originale (in Italia è edito ad Adelphi), continua a coinvolgere i lettori nel gorgo di emozioni suscitate da questo incontro.
Se amate i tira-e-molla emotivi, quelli che alternano incontri e addii che invece profumano di arrivederci, abbiamo più titoli recenti da aggiungere alla libreria: un graphic novel, Seitu (Feltrinelli, 2021) di Quasirosso, in cui, con toni lirici e una grafica molto toccante, il protagonista narra la parabola del suo amore e la possibilità che l'incontro fatale si ripeta... E poi non possiamo aggiungere alla lista tutti i romanzi di Sally Rooney, che su incontri, scioglimenti e nuovi incontri ha costruito la sua letteratura. In particolare, è Persone normali (Einaudi, 2019) a raccontarci quanto i suoi protagonisti, Marianne e Connell, sarebbero stati profondamente diversi, se non si fossero mai incontrati, se non avessero continuato a cozzare l'una contro l'altro, l'una nell'altro.
Se è vero che gli incontri amorosi cambiano sempre i protagonisti che li vivono, è altrettanto vero che anche le amicizie possono lasciare un segno che perdura. Il caso del legame tra Lila ed Elena, le celebri protagoniste della saga de L'amica geniale (Edizioni E/O, 2011-2014), è esemplare poiché le stesse, incontratesi bambine, sovrapporranno le loro vite lungo tutto il loro corso, imparando l'una dall'altra e dando vita a un connubio indissolubile. Tante sono le differenze tra di loro, eppure non c'è lite o scelta che le separi definitivamente; con tutte le loro imperfezioni, si conoscono e si accettano, talvolta sorprendentemente.
Anche il celebre scrittore israeliano Eshkol Nevo ha affrontato questo argomento degli intrecci che lasciano una traccia importante in un'esistenza: ad esempio, nel nuovo Le vie dell'Eden (Neri Pozza, 2022) mette in scena tre storie che, sebbene parallele, hanno in comune il tema dell'incontro. Nella prima vicenda, un uomo si reca al funerale di un conoscente - incontrato per caso durante un viaggio in Bolivia - per rivederne la moglie, la quale nasconde un segreto inconfessabile; successivamente facciamo la conoscenza del dottor Caro, un primario di chiara fama, che subisce un'accusa infamante da parte di una sua specializzanda. L'ultimo incrocio di vite, invece, ha come protagonisti una coppia, Ofer ed Heli: durante la loro consueta passeggiata, il marito si spinge oltre il solito confine e fa perdere del tutto le sue tracce. Heli sarà così costretta a vedere per la prima volta le reale vita del marito e a cogliere elementi che prima le erano sfuggiti. Il tutto raccontato con la consueta maestria di Nevo, il quale sa illustrare con metodica e chirurgica esattezza l'evoluzione dei sentimenti umani.
La capacità di incontrare l'altro, di conoscerne la storia, pone una premessa fondamentale: per capirne davvero la vicenda serve richiamarsi a un sentimento in particolare, ovvero l'empatia, cioè la capacità di rispecchiarsi nel dolore nell'altro, capirlo profondamente e accoglierlo in sé, per accompagnarlo nella sua elaborazione. Per approfondire una tematica tanto importante si può partire da un interessante volume, Esami di empatia, di Leslie Jamison (NR Edizioni, 2021), in cui l'autrice parte dalla propria esperienza di attrice a disposizione degli specializzandi di medicina, per raccogliere una serie di interventi sul tema. Jamison, infatti, aveva un incarico decisamente curioso: fingere i sintomi di determinate malattie per allenare gli studenti a riconoscere le diverse problematiche. Ogni saggio mette in luce aspetti diversi di questo sentimento, per dichiarare al mondo quanto difficile e fondamentale sia questo sentimento.
E voi? Avete letto qualcuno di questi libri?
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