Sebbene non faccia parte della nostra tradizione storica, almeno non nella forma attuale, e sia un'abitudine relativamente recente, tutti sappiamo cosa si intende quando si parla di "dolcetto o scherzetto". Nata come protezione dagli spiriti malvagi che nella notte di Halloween vengono a infestare il mondo dei vivi, l'abitudine dei bambini di mascherarsi e girare per le case a chiedere dolcetti è ormai un modo simpatico di festeggiare; modo dal quale non si esimono nemmeno gli adulti.
La Redazione si è quindi rivolta ai romanzi per trovare la propria ispirazione per il costume di Halloween. Da chi ci travestiremmo per andare a bussare alle porte e ottenere la spettanza di dolci? Ora ve lo raccontiamo.
Buone letture e buon Halloween
la Redazione
***
Claudia si travestirebbe da uno dei tanti personaggi de Il Mostruoso Femminile di Jude Ellison Sady Doyle (Tlon)
Chi sono: le tiranniche madri dei serial killer, le dead blonde degli slasher movie, le vittime degli esorcismi, le eroine delle grandi saghe letterarie e dei romanzi gotici, le donne fantasma condannate a non trovare pace tra i corridoi delle grandi case di campagna, i mostri serpente dalla femminilità incontenibile, le donne transgender che ancora oggi sono temute perché "contro natura".
Sono tutte le figure che incontriamo in un libro che è come una cavalcata incalzante tra miti e leggende, letteratura, cinema, cultura popolare, culti e credenze religiose, magia, fatti di cronaca.
Perché: in primis per abbracciare il mostruoso come componente vitale del nostro essere, forza che distrugge l'ordine costituito e lo tramuta in un prisma di colori. E poi perché c'è ancora tanto bisogno di fare paura al patriarcato per dirgli di lasciarci in pace.
Debora L. si travestirebbe da Virginia, Laura, Clarissa, le tre protagoniste di Le ore di Michael Cunningham (La Nave di Teseo)
Chi sono: Virginia (Woolf), colta nel momento di massima vulnerabilità, alla ricerca di una perfezione impossibile, lo sguardo già a contemplare l'abisso. Laura, il vero mistero, chiusa in una gabbia di perfezione domestica da cui è necessario scappare per salvarsi; Clarissa, tra realtà e ideale.
Perché: sono tre donne, ma potrebbe essere una sola, per le profondità dell'animo femminile. E perché forse ad Halloween e non solo ciò che spaventa di più è ancora una femminilità libera dagli stereotipi, selvaggia, impossibile da incasellare.
Deborah D. si travestirebbe da Margherita dal romanzo Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov (Mondadori)
Chi è: Margherita Nikolaevna è l'amante del Maestro, aka il Demonio, e s'innamora di lui perdutamente dopo un precedente matrimonio ricco ma infelice.
Perché: c'è sempre bisogno di una regina per un Gran Ballo e quale migliore notte se non quella di Halloween per sfoggiare un amore tenebroso e diventare streghe?
Deborah D. si travestirebbe da da Mr. Quint e Miss Jessel di Giro di vite di Henry James (Einaudi)
Chi sono: due spettrali apparizioni che tormentano Miss Grose, l'istitutrice di due bambini splendidi: Miles e Flora. La giovane e volenterosa istitutrice inizia a vedere un uomo con i baffi e i capelli rossi e una donna dal viso pallidissimo e vestita a lutto. Ciò che maggiormente la turba è che nessuno pare toccato da queste visioni, se non lei. Dopo essersi confidata con la governante, apprende che le due figure corrispondono a quelle di Miss Jessel, la prima istitutrice dei ragazzi, e di Peter Quint, il giardiniere e suo amante, morti entrambi in modo ignoto. Inizia a sospettare che i bambini li vedano e che continuano ad intessere con i due spettri un misterioso rapporto.
Perché: è un racconto terribilmente inquietante e che fonda il suo horror non solamente sulla dimensione gotica (spettri, case grandi, angoli bui, giardini sconosciuti, candele che si spengono) ma su una patina di presunta perfezione e armonia dei due ragazzi, che in fondo si rivelano molto più perturbanti dei fantasmi.
Giada si travestirebbe dalla lavandaia di Ciò che non lava l'acqua di Bruno Tagnolini (Ilisso)
Chi è: è la narratrice della raccolta di racconti di Bruno Tognolini, la quale oltrepassa il proprio mestiere e diventa una cantastorie che racconta, con un tocco di magia e fantasia, tutte le storie sentite durante il suo lavoro.
Perché: perché, con la sua dolcezza e fantasia, tutti resterebbero ammaliati dai suoi racconti, regalandole ogni dolcetto.
Giulia si travestirebbe da Harriet Hume di Quel prodigio di Harriet Hume di Rebecca West (Fazi)
Chi è: è una giovane pianista che nel corso degli anni mantiene una relazione con Arnold Condorex, uomo di umili natali che desidera fare strada in politica. I due, a dispetto del tempo, si ritrovano sempre in un ballo di amore fisico e connessione a livello mentale.
Perché: un cappello nero a tre punte, un morbido pellicciotto, una camminata fluttuante ed ecco fatto il costume. Harriet, quinta essenza della femminilità, si muove con grande divertimento tra l'essere carnale ed essere uno spirito etereo shakespeariano. La gente, non sapendo se si trova davanti uno spirito o una donna reale, non esiterebbe a riempirle la borsa di dolcetti.
Gloria si travestirebbe da Lestat di Intervista col vampiro di Anne Rice (Longanesi)
Chi è: Lestat è uno dei vampiri più famosi della saga di Anne Rice, iniziata con Intervista col vampiro, che dalla fine degli anni '70 ha segnato la fortuna dell'autrice e di questi personaggi, sempre ammantati di spietatezza, sì, ma anche di erotismo e del fascino sinistro dell'immortalità, tra fughe dalla luce del giorno, caccia a sangue fresco e incontri che costringono a chiedersi come agire (ma quanta coscienza può avere un vampiro?). All'interno del romanzo, Lestat è colui che vampirizza Louis, il vampiro "umano", tormentato dal suo sguardo critico e romantico sul mondo, e Claudia, la vampira bambina, destinata a restare tale per sempre.
Perché: i suoi vestiti settecenteschi, il suo aspetto affascinante e il suo sicuro incedere lo hanno trasformato nel bello e spietato per eccellenza (anche grazie a Tom Cruise, che lo impersona nel film omonimo, tratto da Intervista col vampiro nel 1994). Perché non concedersi, per una sera, il potere di camminare qualche ora nei panni di chi non si potrebbe mai essere?
Sabrina si travestirebbe da Georges Duroy il Bel-Ami di Guy de Maupassant (Giunti)
Chi è: Georges Duroy è l’affascinante e spregiudicato arrampicatore sociale che si muove con estrema disinvoltura nella società parigina ottocentesca. Passando da un letto all’altro, da un’amante altolocata all’altra, diventando amico dei potenti si trasforma in un giornalista di grido.
Perché: lungi da me l’idea di giustificare la spregiudicatezza morale di Georges, ma chi potrebbe dire di no a un seduttore del genere? Bello, fascinoso, ambizioso, bugiardo e ingannatore, a lui nessuno sa resistere. E nel frattempo il cesto dei dolcetti (e qualcosa di più) si riempie… Se Halloween rappresenta il lato oscuro della vita, Bel-Ami ne è una maschera ideale. Bella e dannata.
Social Network