In genere, siamo abituati a pensare alla scrittura come a una attività solitaria, in cui un autore si siede davanti al proprio computer (o taccuino, per i più vintage) e dà vita a diversi personaggi e vicende. Tuttavia, curiosando tra gli scaffali delle librerie, non è infrequente imbattersi in libri scritti a più mani, ovvero opere in cui la collaborazione tra più scrittori ha portato alla pubblicazione di un libro. Ciò accade in diverse circostanze per diversi motivi: talvolta ad essere combinate sono competenze diverse, che unendosi danno vita a libri particolari e interessanti, come nel caso delle graphic novel, in cui spesso gli illustratori vengono affiancati da autori di testi e didascalie.
Possiamo citare, a titolo di esempio, Un anno senza te (Bao Publishing, 2017), in cui Luca Vanzella e Giopota raccontano, con delicatezza e grande empatia, la fine di un amore, oppure Coco (Hop! Edizioni, 2018), una deliziosa opera in cui l'illustratrice Elena Triolo, assieme a Lorenza Tonani per i testi, ripercorrono la vita e le difficoltà della grande stilista francese Coco Chanel.
E cosa succede se a unire le proprie specializzazioni sono un giornalista ambientale e naturalista (oltre che artista grafico), ovvero Ananda Banerjee, e una storica dell'arte, docente all'Accademia di Brera, cioè Martina Corgnati? L'ermellino di Leonardo (Nomos edizioni, 2021), risponde a questa ipotesi, dando vita a un volume in cui l'arte si combina all'indagine naturalistica, per osservare con occhi nuovi, più consapevoli le opere famose in cui siano presenti animali, e riflettere sulla necessità di difendere la varietà faunistica del mondo.
Ci sono, poi, altri casi in cui la collaborazione avviene tra due studiosi dello stesso ambito, come nel caso di Medioevo. Storia di voci, racconto di immagini (Laterza, 2019), in cui due colossi della storiografia, Alessandro Barbero e Chiara Frugoni, mettono a nostra disposizione il loro sapere per ricostruire, in maniera molto rigorosa e altrettanto interessante, un'età che - alla luce delle conoscenze odierne - non è più possibile definire "età oscura".
Sempre in linea con la volontà di ampliare ancora di più le nostre conoscenze e aprire la mente a nuovi e stimolanti racconti, non si possono non citare i libri scritti da Michela Murgia e Chiara Tagliaferri. Partite prima con il podcast da record Morgana, su storielibere.fm, decidono poi di dare alle stampe per Mondadori, nel 2019, un libro omonimo, a cui poi è seguito Morgana. L'uomo ricco sono io (Mondadori, 2021). In queste opere le voci di Murgia e Tagliaferri dialogano per mettere in scena storie di donne anticonvenzionali, ribelli, libere.
Inoltre, quattro mani sono utili anche quando si deve raccontare una storia: in Una relazione (Harper Collins, 2021), di Valentina Gaia e Stefano Sardo, i due autori attingono forse dalla propria vita, raccontando la fine di una storia tra due ormai ex fidanzati, ma quello che è importante è che mettono in scena un verosimile ritratto di una generazione che pensa di essere unica e separata dal mondo che ha vissuto finora, per poi scoprire che tanta originalità altro non è che il goffo tentativo di costruirsi una narrazione personale e autentica, per fuggire da una profonda angoscia esistenziale.
Chiudiamo questa rassegna, sicuramente parziale, con un ultimo caso di scrittura collaborativa, ovvero quella che avviene in un gruppo di persone: la casa editrice Clichy, in tal senso, ha dato alle stampe molteplici volumi di questo tipo. Citiamo, ad esempio, l'interessantissimo e altrettanto misterioso collettivo The Book Fools Bunch, che ha pubblicato diverse opere di carattere enciclopedico, utilissime per i veri appassionati, in cui si raccolgono aneddoti, curiosità, liste e classifiche: Guida tascabile per maniaci dei viaggi letterari (Clichy, 2022), Guida tascabile per maniaci dei libri (Clichy, 2018), Guida tascabile per maniaci di film (Clichy, 2018).
E voi, quale di questi avete letto?