Labirinti
di Franck Thilliez
Fazi, maggio 2023
Traduzione di Federica Angelini
pp. 400
€ 19 (cartaceo)
€ 10,99 (ebook)
Ritorna il maestro indiscusso del thriller francese con una storia appassionante, che ha come protagoniste cinque donne: una psichiatra, una giornalista, una rapita, una scrittrice e una quinta, misteriosa. Tutte alle prese con un delitto, di cui solo uno psichiatra, il dottor Fibonacci, conosce i legami e i risvolti.
La narrazione parte da un’inchiesta, condotta dalla poliziotta Camille, che cerca di comprendere come una donna si sia ritrovata nel bosco, priva di sensi, con accanto il cadavere di un uomo. La donna è ricoverata presso la clinica di Fibonacci e ha completamente perso la memoria. Non subito però, perché a quanto pare lo psichiatra è riuscito a raccogliere la sua testimonianza sugli incredibili fatti che ha vissuto ed è pronto a condividerli con Camille.
A partire dal racconto dello psichiatra si entra nelle vite delle protagoniste, che misteriosamente hanno dei punti di contatto. Questi conducono a diversi indizi, ma non bisogna cedere alla tentazione di archiviare il caso in maniera frettolosa, perché in queste storie tutto può essere apparentemente semplice per poi rivelarsi sbagliato.
In un crescendo di tensione e di paura, le donne affronteranno parti del loro passato, i loro incubi peggiori e in qualche modo si troverà anche un collegamento con qualcuno dei personaggi già incontrati dai lettori di Thilliez in altri libri, a partire da Il manoscritto (leggi la recensione).
La sensazione è che l’autore voglia tessere attorno al suo lettore, così come fa coi suoi personaggi, la tela di un ragno, per poi rendere impossibile la fuga. Il ritmo è incalzante, l’effetto psicologico davvero riuscito, paranoia e schizofrenia sono le parole chiave di questo dedalo dentro cui si resta intrappolati (non a caso sono evidenti i riferimenti al Minotauro e ad Arianna).
Véra faticava a concentrarsi sulla lettura del capitolo della Ragazza venuta dall'ombra. Del resto non sarebbe potuto essere altrimenti visto che, ogni volta che cercava di osservarla di sottecchi, incrociava lo sguardo di Sofìa Enrichz fisso su di lei con un'espressione immobile, insondabile, come una statua di cera. (p. 121)
Le vite delle donne coinvolte sembrano apparentemente distanti, a volte si sfiorano o hanno degli incontri che le accomunano, in un gioco di distanze e avvicinamenti che rende il percorso sempre più fitto e avvincente. Thilliez riesce a farci seguire le vicende delle sue protagoniste alternandone i destini tra i capitoli.
Non doveva assolutamente metterci troppo tempo a consumare il pasto della sera. La prima volta in cui la luce era stata finalmente spenta, Julie si era fatta trovare impreparata. Dopo un clic, nella sua prigione era sceso il buio totale. (p. 102)
In un climax di avvenimenti sempre più improbabili si arriva al punto di svolta o a quello che sembra tale, per poi perdersi di nuovo, tra le architetture del romanzo più elaborato di questo geniale autore.
Il fresco del mattino rinvigorì Lysine. Le borse sotto gli occhi erano il frutto della notte passata in bianco sulla poltrona della sua camera, con lo sguardo fisso sulla finestra, la testa piena di domande. (p. 160)
È probabile che i lettori più abituati ai suoi tranelli comincino a capire come il primo libro possa avvicinarsi alla fine, proprio in questo romanzo, dal ritmo serrato e mai banale, ma come in una sorta di omaggio ai personaggi o di applauso finale a scena aperta, compaiono riferimenti ad altri suoi passati romanzi, soprattutto c'è un personaggio secondario, già incontrato in C'era due volte (recensione), che qui ha un ruolo cruciale.
Per il lancio di questo attesissimo thriller la casa editrice Fazi, in collaborazione con The Impossible Society, ha ideato una escape room, aperta al pubblico dal 24 maggio al 31 luglio in centro a Milano (Corso di Porta Ticinese 107). La temporary room, in un'ora emozionante, farà rivivere a chi vorrà cogliere la sfida, le sensazioni provate da una delle protagoniste.
Io l'ho provata in anteprima e devo dire che l'effetto è stato d'impatto; oltre a risolvere gli enigmi, mi sono ritrovata dentro il libro e in una sorta di effetto specchio, quando l'ho letto, ho rivissuto i momenti ricreati dentro la room. Per iscriversi basta collegarsi a questo link e anche voi riproverete le emozioni che il romanzo crea tra le sue pagine.
Samantha Viva