Fin dalle prime pagine, Tutto per una ragazza colpisce per la voce narrante: amichevole, palese e intrusiva, spesso chiacchiera bonariamente con i suoi lettori, coinvolgendoli con vivacità. Come si capirà più avanti nel romanzo, è il diciottenne Sam a raccontare quanto gli è accaduto negli ultimi due anni abbondanti, a dir poco imprevedibili e sconvolgenti.
Sam vive a Londra insieme alla sua madre trentaduenne e single: più volte entrambi si sono trovati a chiedersi se la vita sarebbe stata diversa, se solo la donna non avesse commesso quell'imprudenza, e non di rado Sam si sente in colpa, quasi le avesse rovinato la vita nascendo. In realtà, c'è un bel rapporto diretto tra i due, che sono molto legati, ma più volte Sam sente di non poter parlare alla madre di tutto: le tace le riserve che ha per i suoi fidanzati e così i suoi dubbi da adolescente in piena ricerca della propria identità. E quando lei pone domande un po' più personali, Sam si ritira in sé stesso. Per confidarsi davvero il ragazzo preferisce parlare al... poster di Tony Hawk! Si tratta di un famoso skater, che Sam ama alla follia e di cui conosce a memoria l'autobiografia (Hawk - Occupation: Skateboarder), al punto da immaginare che singole citazioni dal libro di “TH” siano risposte più o meno perfette ai suoi quesiti.
In questa routine fatta di ore di scuola e pomeriggi di studio o sullo skateboard insieme agli amici (tra cui spicca Lepre, macchietta di personaggio un po' ottuso, narrativamente adorabile, a suo modo), la vera rivoluzione è portata da Alicia. Figlia di un'amica della mamma di Sam, è tanto bella da sognare di fare la modella, mentre la scuola le interessa pochissimo; il suo vero talento è però un altro: sembra leggere perfettamente nella mente di Sam. Basta poco, anzi pochissimo, perché tra i ragazzi nasca un legame e perché Sam perda la verginità. Questo rapporto si fa esclusivo e simbiotico: i ragazzi si vedono di continuo, isolandosi dal resto del mondo e tagliando fuori amici e parenti, ma non è questo il focus su cui si concentra Nick Hornby.
Al centro del romanzo c'è un evento diverso: in seguito a una leggerezza, Sam rischia di diventare papà. Quando si instilla il dubbio che il ritardo di Alicia possa significare che lei è incinta, qualsiasi sicurezza vacilla.
Allora Nick Hornby dimostra di avere grande dimestichezza non solo con la costruzione della sinossi, ma anche con la struttura del romanzo. Ci offre un imprevedibile doppio piano della narrazione: da un lato, assistiamo a una fuga improvvisa di Sam, che, preso dal panico, scappa ad Hastings, dove era solito andare in vacanza con la madre e qui avvengono incontri e avventure che ci faranno sorridere e al tempo stesso riflettere. Dall'altro lato, Sam vive un'esperienza pressoché unica: si sveglia nel futuro, un anno più avanti, completamente inconsapevole della piega che ha preso la sua vita e scopre la sua nuova routine da papà. Solo che è il Sam di oggi a viaggiare un anno avanti nel tempo, e dunque a tutti pare strano, affetto da una strana forma di dimenticanza: non sa più come si cambia un pannolino, né se abiti a casa di Alicia o... come si chiami suo figlio!
Mera immaginazione del protagonista, dettata dall'ansia, o occasione di vedere il futuro e un giorno arrivarci più preparato? Per scoprirlo dobbiamo attraversare pagine piene di sentimenti contrastanti, a cominciare dal fatto che Sam non sa se è innamorato di Alicia, né se vorrà passare tutta la vita con lei. Come potrebbe anche solo crederci, a sedici anni? Diventare padre vorrebbe dire cambiare tutte le sue aspettative per il futuro, ma non è detto che la vita non riservi sorprese. E le sorprese possono riguardare tanto lui e Alicia quanto sua madre e altri personaggi della storia.
Questa commedia frizzante è indicatissima anche ai lettori adolescenti, non solo agli adulti: lo stile di Hornby così accessibile e al tempo stesso vivace offre un'occasione per riflettere su un tema poco discusso, ovvero quello della paternità e della maternità in giovanissima età. I lettori adulti sorrideranno a certe ingenue scoperte di Sam, mentre i più giovani potranno misurarsi ed empatizzare con un protagonista imperfetto, sì, ma anche così teneramente umano da risultare quasi un amico alla fine del romanzo.
GMGhioni
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