di Nguyễn Phan Quế Mai
Nord, settembre 2023
Traduzione di Francesca Toticchi
€ 19 (cartaceo)
€ 9,99 (ebook)
Quanto dolore può portare la guerra? Quali incontri può favorire e quali, al contrario impedire, qualche volta per sempre? Nel suo nuovo romanzo, Dove vola la polvere, Nguyễn Phan Quế Mai, autrice del fortunatissimo e commovente Quando le montagne cantano, torna a raccontare il Vietnam. Questa volta, tuttavia, non sceglie la saga famigliare; o meglio, non ci parlerà solo di una famiglia, ma andrà a raccontare l'effetto dirompente che il conflitto ha avuto sulle vite di tante persone, anche a distanza di decenni.
Nel 1969, dunque ai tempi della guerra in Vietnam, è ambientata la vicenda di Trang e Quỳnh, due sorelle molto unite tra di loro. Per aiutare i genitori in gravi difficoltà economiche per via dei problemi di salute del padre, decidono di lasciare il loro villaggio e andare nella grande Sai Gon. Lì, infatti, l'amica Hân, ha promesso loro di aiutarle a entrare a lavorare all'Hollywood, il bar dove lei stessa ha fatto fortuna, come dimostrano il suo abbigliamento e lo stile di vita molto diverso da prima. Certo, nessuno però in villaggio sa veramente cosa avviene in quel locale, dove le ragazze conversano con avventori stranieri, specialmente con i soldati americani, e si fanno pagare per la loro compagnia...
La seconda storia è invece ambientata nel 2016: Phong è quello che si definisce un amerasiatico, perché è nato dall'unione tra una donna vietnamita e un soldato americano, nel 1972. Lo prova la sua pelle nera, che tanto gli ha generato problemi nel suo Paese, e d'altra parte non sa nient'altro dei suoi genitori, dal momento che è stato cresciuto dalle suore. Phong, infatti, non conosce sua madre e serba un misto di rabbia e desiderio di riscattarsi da quella vita a cui lo hanno relegato i suoi genitori. Appellandosi a una legge che tutela e punta a risarcire almeno in parte i figli nati da soldati americani, prova a ottenere il visto per trasferirsi con sua moglie e i suoi figli in America. Eppure non tutto è così semplice, per cui Phong continua a sognare, mentre si spacca la schiena tra mille lavori per provare a garantire una buona istruzione e pasti caldi alla sua famiglia.
Nello stesso anno si svolge anche il terzo filone narrativo: Dan è un ex soldato americano, ormai avanti negli anni, in viaggio con la moglie Linda in Vietnam. Il suo itinerario non è tuttavia mosso da ragioni turistiche: se torna nel paese in cui ha combattuto è perché lì ha ricordi rimasti vividi, nonostante il tempo passato. E un senso di colpa bruciante. Infatti, sa di aver abbandonato una ragazza, Kim, incinta di suo figlio, perché era già promesso a Linda nel suo Paese. Ma anche a Seattle ha sempre pensato a Kim, cosa che Linda ignora.
È bene non svelare come queste tre storie, già di per sé molto forti, arrivino a intrecciarsi. Posso solo anticipare che tutti i personaggi sono mossi da una ricerca spasmodica: ricerca di riscatto economico e sociale per le due sorelle, che devono accettare compromessi pesanti, ricordandosi a vicenda chi sono; ricerca di identità da parte del figlio non riconosciuto, che desidera essere un padre migliore di quello che non ha mai avuto; ricerca di un amore del passato e del proprio figlio o figlia, da parte di un uomo in preda ai sensi di colpa e alla nostalgia.
Pur badando a tenere alta la suspense per le oltre quattrocento pagine di questo romanzo, Nguyễn Phan Quế Mai si prende tempo per infilare nella narrazione informazioni storiche importanti. Accanto a dati sulla guerra, troviamo il focus sulla realtà di tanti amerasiatici e sulle loro famiglie, sulle associazioni che hanno aiutato molti a ricongiungersi ai propri genitori. Se l'autrice riesce a non risultare mai didascalica, è perché ha scelto di ammantare le singole vicende di elementi romanzeschi che lavorano sull'empatia. Oggetto di studi da parte della scrittrice, questa realtà meno nota della guerra in Vietnam viene raccontata con sensibilità, suscitando anche in noi lettori numerose riflessioni su quanto, ancora una volta, la Storia abbia influenzato, spesso per sempre, la vita di milioni di persone.
GMGhioni