Buongiorno a chi ci legge,
Halloween è diventata una festa globale. Ovunque si vedono celebrazioni, feste, dolcetti e scherzetti. Varie possono essere le declinazioni: c'è che celebra il lato più carnevalesco, chi onora i defunti, chi guarda l'aspetto horror. In Redazione, ogni anno, affrontiamo la ricorrenza con consigli di lettura che evidenzino l'una o l'altra sfaccettatura. Quest'anno abbiamo scelto testi che parlano di mostri. Attenzione, però! Non mostri come vampiri, demoni o zombie, ma figure che sono malvagie in quanto umane. Non serve nessun intervento sovrannaturale per tirare fuori il male che è in noi.
Buone letture e buon Halloween,
la Redazione
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Claudia è terrorizzata da Marion Angela Weber di MAW. Una mostruosa vendetta contro il patriarcato di Jude Ellison Sady Doyle (Tlon)
Perché: è la storia di una donna-mostro che non nasce tale, lo diventa dopo che gli uomini la feriscono e abusano di lei. L'ennesima ferita diventa la metamorfosi: Marion Angela Weber diventa MAW, un mostro che non arretra davanti a niente, uccide e annulla qualsiasi uomo abusante.
Lo fa sullo sfondo di un'isola lontana e misteriosa dove si tiene il ritiro femminista di un gruppo di donne che invocano il ritorno a una femminilità primitiva, corporea, autentica, collettiva. Una storia buia dove il nero tutto domina, tutto abbraccia e tutti inghiotte. Un'apocalisse che si è avvicinata senza fare rumore e a un certo punto è esplosa in un boato.
A chi: a chi cerca graphic novel conturbanti, a chi predilige le storie dai toni dark, a chi ama i libri queer. A chi non ha paura dei mostri che nascono dalla rabbia, a coloro che invece dovrebbero averne perché sono i veri mostri di questa società.
Daniele è terrorizzato dal serial killer de La Bestia di Carmen Mola (Salani)
Perché: con una storia oscura ambientata in una Madrid in cui l'espressione serial killer non è stata ancora coniata, il collettivo Carmen Mola racconta con abilità un meccanismo di rituali, segreti, superstizioni e congiure, che sanno catturare il lettore pagina dopo pagina fornendo un contesto politico di riferimento molto accurato che genera riflessioni molto attuali.
A chi: agli amanti del thriller incalzante e a chi è intrigato dai racconti enigmatici e le atmosfere misteriose di Umberto Eco, Ken Follett.
Debora Lambruschini è terrorizzata dagli uomini de Il giardino delle rose, di Tracy Rees (Neri Pozza)
Perché: non ci sono mostri o creature sovrannaturali in questa storia, il male è tutto degli uomini. Uomini che sottomettono le donne, che vogliono controllarle, partendo col negare loro l'istruzione, la prima forma di emancipazione possibile. Un romanzo che coglie il fermento della fin de siècle, l'atmosfera inquieta e le sue contraddizioni e le battaglie delle donne per la propria libertà.
A chi: a chi ha bisogno di una scossa per capire che esistono ancora tante, troppe, forme di oppressione patriarcale. A chi pensa che i mostri siano solo creature fantastiche e invece spesso hanno un'apparenza del tutto ordinaria e rispettabile.
Deborah D'Addetta è terrorizzata dai Bad Guys di Huw Lemmey e Ben Miller (Il Saggiatore)
Perché: quattordici vite di personaggi molto cattivi, realmente esistiti, che hanno abusato, ucciso, approfittato del debole, che hanno usato la propria omosessualità come scudo per porsi al di sopra della legge e del buon senso. Il testo tratta temi forti e anche spaventosi, come la prostituzione, l'omicidio, il suicidio, la pedofilia, la perversione.
A chi: un saggio estremamente interessante e anche divertente (il tono risulta sempre molto pop ed esplicito), che presenta personaggi finalmente cattivi, e spiega anche come l'omosessualità si sia definita nel corso dei secoli, come sia passata da essere pedagogia a mezzo anticoloniale, da disgustosa perversione a strumento di contestazione sociale e autodefinizione. Per chi è interessato al tema, è un ottimo punto di partenza.
Giulia è terrorizzata dal dottor Moreau dell'Isola del dottor Moreau di H.G. Wells (Feltrinelli)
Perché: il romanzo, che mette in scena lo scontro uomo natura e si fa portatore del messaggio che scienza non produce coscienza, è dominato dalla figura del dotto Moreau: scienziato di grande fama, si è allontanato dal mondo per poter condurre i suoi esperimenti di miglioramento zootecnico e trasformare gli animali in esseri umani. La sua mancanza di moralità e il rifiuto di vedere i limiti che andrebbero posti al metodo scientifico lo rendono un malvagio atipico, ma raggelante. Se poi si pensa che le teorie galtoniane, di cui Moreau è un'incarnazione, avrebbero portato al concetto di eugenetica razziale degli anni Venti e Trenta, l'effetto è ancora più spaventoso.
A chi: a chi ama andare a caccia di classici meno conosciuti. Poco apprezzato alla pubblicazione, il romanzo non è certo conosciuto come La Guerra dei mondi o La macchina del tempo. La sua raffinatezza e pacatezza nella descrizione dell'abuso scientifico e negli orrori che ne derivano fa venire brividi a cuore e mente.
Marianna è terrorizzata dai personaggi di Buio padre di Michele Vaccari (Marsilio)
Perché: a Crinale, in un paese dell’entroterra ligure di poche anime, lontano dalla vita frenetica della città e dalle orde di turisti, in seguito a un pauroso temporale la gente è sconvolta da macabri eventi dovuti a stranissimi parassiti. Sembra che questi bizzarri fenomeni colpiscano solo i padri dei protagonisti della storia, un gruppo di amici che all’inizio delle vicende stanno organizzando una festa di addio in onore di Vinicio che è costretto a seguire la famiglia, dal momento che suo padre è stato licenziato dalla segheria dove prima lavorava.
A chi: per tutti coloro che vogliono leggere una storia dark, gotica, misteriosa, condita però dall’ironia e che lascia anche tanti spunti di riflessione sul valore dell’amicizia, sulla potenza della natura depredata, sul male intimo che scatena la perdita di un genitore.
Samantha è terrorizzata da Perly Dunsmore di Il banditore di Joan Samson (Sperling & Kupfer)
Perché: perché riesce a trasformare il sogno americano in un incubo e delle famiglie di onesti lavoratori in avidi speculatori, pronti a tutto. Nel romanzo aleggia un senso di oppressione e inquietudine, dovuta all’impossibilità di agire, di difendere i propri diritti, di essere ascoltati. I vicini che si trasformano in estranei approfittatori, una comunità che viene totalmente “rapita” dall’idea di potersi arricchire, di potersi affrancare dalla misera e faticosa quotidianità, per poi essere svenduta al miglior offerente.
A chi: a quanti hanno amato le atmosfere americane della provincia, che possono anche ricordare i libri di Shirley Jackson o Stephen King, in cui i veri incubi sono rappresentanti dalla banalità del male, che si impossessa di quanti vivevano una vita normale, per poi scoprirsi mostruosamente cattivi e spietati e disposti a tutto per difendere ciò che è loro.
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