Venezia. Piccolo atlante edonista
di Lucie Tourneibize, foto di Guillame Dutriex
Ippocampo, Novembre 2023
pp. 256
€ 25 (cartaceo)
Venezia è uno scrigno, per alcuni è un pesce, per altri è un museo, una città galleggiante, una manciata di pietre uniche che hanno senso nel loro stare insieme e nel riflesso della laguna.
In ogni sezione ci sono le coordinate essenziali, definite proprio dal titolo della rubrica: Imperdibili. Fungono da cartina visiva, con piccole immagini che ci presentano quello che bisogna vedere, in ogni angolo di questo paradiso (per la Laguna: Burano, Mazzorbo, San Michele, Murano, Torcello, Sant'Erasmo e la Basilica dei santi Maria e Donato). Poi una serie di suggerimenti che ci aiutano a capire, nella sezione “Comprendere”, che per la Laguna ci spiega ad esempio l'ecosistema che la circonda. Non mancano i consigli su cibo, arte, lifestyle, architettura e una piccola insolita mappa ai vagabondaggi, divisa per tappe, nei luoghi dei vari “sestieri”, ovvero le sei zone in cui è divisa la città, partendo, nel caso del cuore della città, dalla porta che per secoli ha accolto principi, avventurieri, mercanti, santi e briganti, rigorosamente via mare, ovvero San Marco.
Le foto, che sono un corredo essenziale in questi meravigliosi volumi, ci raccontano scorci insoliti di questa città, che è una delle più fotografate la mondo, ma l’occhio sapiente e attento di Guillame Dutriex riesce a cogliere ancora particolari, colori e atmosfere che rendono la prospettiva unica. Così per i vicoli riservati di Santa Croce o per gli angoli suggestivi dalla laguna, i ponti indispensabili o gli scorci della Venezia minore, ma anche tra i mercati e gli aperitivi, le stoffe del Fortuny o le sale dei palazzi-museo, le mille sfumature che il sole e la nebbia regala a vetri e architetture, la magia di una città intramontabile.
Perdersi a Venezia è d'obbligo, ma per trovare una via diversa per viverla, questo atlante è un alleato perfetto, sia che stiate cercando un artista del vetro a Burano, sia che il vostro desiderio sia bere il Bellini all'Harry's Bar o ancora essere trasportati d'incanto nel Settecento dei balli in maschera, girando tra le sale di Ca' Rezzonico o ancora vogliate visitare l'ultima fornace a Cannaregio, per poi concedervi dei cicchetti all'ora dell'aperitivo.
Venezia è impossibile da descrivere ma è sempre in posa, è una città che mantiene la sua atmosfera unica tra ponti e calli, tra vetri e pozzi, sempre uguale a se stessa eppure multiforme, come i suoi tessuti e le sue pietre. Non c'è modo migliore, per scoprirla o riscoprirla, che sfogliare le pagine di questo piccolo atlante edonista a lei dedicato.
Samantha Viva
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