Un'appassionante discesa negli inquietanti meccanismi di un amore malato: "L'amore non lo vede nessuno" di Giovanni Grasso


L'amore non lo vede nessuno
di Giovanni Grasso
Milano, Rizzoli, 2024

pp. 240
€ 19,00 (cartaceo)
€ 10,99 (ebook)

"Da dove viene l'amore? Se sapessimo rispondere a questa domanda, avremmo svelato il mistero della vita" (p. 155)
È un caldo sabato di giugno quando Silvia si reca in chiesa per partecipare al funerale della sorella Federica, deceduta improvvisamente a causa di un incidente stradale. L'edificio è stracolmo di persone giunte da ogni dove per partecipare alla funzione, ma tra tutti Silvia nota un uomo in particolare, una presenza misteriosa, distinta, che sembra celare in sé, in maniera composta e riservata, un grande dolore. Silvia sapeva ben poco della vita di Federica: da quando aveva preso la decisione, diversi anni prima, di trasferirsi a Milano, lei aveva condotto un'esistenza misteriosa, in cui le comunicazioni alla famiglia erano rare e centellinate e riguardavano perlopiù i suoi viaggi, sempre, peraltro, in località da sogno, con annessi trattamenti a cinque stelle. Decisa a saperne di più e a fugare ogni dubbio su una presunta manomissione all'auto di Federica, Silvia riesce - grazie ad un secondo incontro fortuito - a parlare con l'uomo misterioso che si era presentato al funerale e i due stabiliscono un accordo: ogni martedì si incontreranno in un bar e per sessanta minuti - non uno di più, non uno di meno - Silvia potrà fare tutte le domande che vuole, ma a una condizione:
L'uomo proseguì: "Le condizioni, anzi, la condizione è molto semplice. Io mi impegno a rispondere con la massima sincerità ai suoi interrogativi, ma lei mi promette solennemente che non farà nulla per conoscere la mia identità. Che gliene pare? Mi sembra un accordo equo". (p. 44)
Silvia è in parte spaventata: perché non deve risalire all'identità di quell'uomo? Chi si nasconde dietro quella figura composta dall'aria autorevole, e, soprattutto, può avere avuto un ruolo nella morte di Federica? Tuttavia, nonostante i dubbi, spinta dal desiderio di fare luce sulla tragica morte della sorella, Silvia accetta e ogni martedì si presenta all'appuntamento, intraprendendo un viaggio verso la verità che le svelerà tratti impensabili di Federica, fino a delineare una fisionomia oscura e inquietante.

Giovanni Grasso, giornalista e scrittore, e dal 2015 consigliere del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la stampa della comunicazione, non è nuovo alla letteratura e negli anni scorsi ha già dato ampia dimostrazione delle sue abilità nella scrittura narrativa, oltre che giornalistica. Infatti, ha pubblicato per Rizzoli Il caso Kaufmann (2019), Icaro. Il volo su Roma (2021) e Il segreto del tenente Giardina (2023), romanzi che sono stati premiati in diverse occasioni.

L'amore non lo vede nessuno riesce - questo va dichiarato senza dubbio alcuno - a creare un'atmosfera di suspense, in cui, pagina dopo pagina, si scende sempre più nella torbida vita di Federica, delineando una tensione palpabile che si distende solo nella parte conclusiva. Allo stesso modo, fa effetto il modo in cui in quel punto ci si rende conto che diversi indizi erano già stati disseminati nel libro, in modo nascosto, tant'è che si riveleranno tali solo in un secondo momento. Grasso, quindi, riesce effettivamente a gestire la materia narrativa in maniera equilibrata e sapiente, costruendo un romanzo che sviluppa una tensione crescente e non delude le aspettative, poiché il colpo di scena, a un certo punto del libro, è assicurato.

La scrittura è molto attenta e curata, con un grande controllo della sintassi e della scelta lessicale, che risulta sempre, quest'ultima, precisa e variegata. Potremmo quasi parlare di una scrittura impeccabile, talvolta forse fin troppo, poiché alcuni dialoghi, soprattutto quelli corrispondenti ai momenti di maggiore pathos, o al momento in cui si esprimono i pericoli di cercare diagnosi psicologiche online, possono perdere di un po' di immediatezza e spontaneità. Allo stesso modo, la parte conclusiva è ben gestita, poiché riesce a dare un inquadramento generale ai fatti successivi alla grande rivelazione, anche se spiace che non sia stato dato più spazio alla maturazione interiore dei sentimenti di Silvia, in modo da seguire maggiormente la loro evoluzione e non essere rivelati piuttosto all'improvviso.

In ogni caso, L'amore non lo vede nessuno è un libro estremamente interessante, piacevole e scorrevole, che riesce a catturare l'interesse senza risultare stucchevole, anche quando tratta argomenti ormai diventati oggi ossessivamente ricorrenti, come quello del narcisismo patologico. Nel romanzo è evidente l'attenzione con cui questo tema viene trattato, senza eccessive banalizzazioni, ma anzi con estrema cura. Occorre inoltre rilevare la capacità di mostrare le conseguenze di questo atteggiamento su chi purtroppo ne diventa vittima: infatti, la grande attenzione riservata al personaggio maschile, forse il vero e unico protagonista del romanzo, e l'approfondimento psicologico che gli viene riservato riescono a mettere in luce le contraddizioni e il dolore che egli prova nel rinnovare i lati più oscuri della vicenda che l'ha reso protagonista. Ciò che risulta evidente, quindi, è la sofferenza con cui egli si rende conto che un'intera vita, condotta in un certo modo, è stata completamente ribaltata dall'entrata in scena di Federica. Ma forse c'è ancora spazio per ricostruire dalle macerie.

Valentina Zinnà