#LibriSottoLOmbrellone – luglio 2024




Buongiorno a chi ci legge,
non possiamo né prendercela né cambiare la situazione: quest'anno estate gioca a nascondino. Giugno si è calato poco nella parte. In Redazione ci dividiamo tra chi rimpiange il caldo e chi tira un sospiro di sollievo perché riesce a dormire senza condizionatore; ma siamo tutti e tutte concordi nel proporvi i nostri  consigli di lettura per il mese di luglio. 

Buone letture e buon inizio mese,
la Redazione

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Carolina consiglia 
Qualcuno che ti ami in tutta la tua gloria devastata di Raphael Bob-Waksberg (Einaudi)
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Perché: perché è una raccolta di racconti eclettica, sorprendente, piena di sperimentazioni narrative che  si disvelano poco alla volta a ogni nuova pagina; perché parla dell’amore in tutte le sue forme, ma anche della varietà e della complessità dell’essere umano; perché dispiega con intelligenza sensibilità e ironia, e muove quindi anche nel lettore sentimenti vari e inaspettati. 
A chi: a chi ama la narrativa breve, a chi è disposto a sospendere l’incredulità, a chi vuole lasciarsi meravigliare. A chi e in cerca di una lettura lieve ma è in grado di lasciarsi dietro qualcosa. E, ovviamente, ai fan di BoJack Horseman!


Claudia consiglia 
Le cattive di Camila Sosa Villada (Sur)
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Perché: è un romanzo travolgente, fiorente, pieno di vita, una favola scura e densa che si assapora una pagina dopo l'altra, senza riuscire a fermarsi. Un libro pieno di madri-sorelle che si stringono l'una accanto all'altra come accade nelle vere famiglie, per far fronte ai duri colpi della vita.
A chi: ai lettori che cercano storie coraggiose e che non hanno paura di guardare dietro le maschere.
A chi, sotto l'ombrellone, vuole portare con sé un po' di riflessione e di commozione. 


Daniele consiglia 
La casa del mago di Emanuele Trevi (Ponte alle Grazie)
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Perché: perché, tra intuizioni finissime e aneddoti deliziosi, l'autore ci guida attraverso le complesse, imprevedibili traiettorie della vita, ricostruendo tassello dopo tassello un rapporto con un genitore sfuggente, pieno di conoscenze e misteri, trasformando la sua assenza in una caccia al tesoro e la propria esistenza in un buffo, intrigante gioco dominato dall'inspiegabile. 
A chi: a chi ama addentrarsi negli enigmi del mondo e i tuffi nei ricordi; a chi accetta che l'esistenza possa non avere un significato preciso ma sceglie lo stesso di viverla pienamente. A chi ama la scrittura posata, l'autoironia, i colpi di stile di un grande scrittore contemporaneo.


Debora Lambruschini consiglia 
Nuove abitudini di R. C. Sherriff (Fazi)
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Perché: è una scrittura garbata quella di Sherriff che Fazi editore ha riportato in libreria da qualche anno. Al centro dei suoi romanzi le vite comuni di uomini e donne nell’Inghilterra di primo Novecento, scosse da turbamenti ordinari e faccende tanto minime quando universali e piene di significato. Come in Nuove abitudini, attraversato da un’ironia sottile e retto da una scrittura senza fronzoli per raccontare la rinnovata quotidianità di una coppia all’indomani del pensionamento… e forse una nuova avventura per entrambi. 
A chi: a chi ha letto e apprezzato Due settimane in settembre, perché qui ritroverà la prosa misurata ed elegante di Sherriff, a chi più che alle grandi vicende e colpi di scena è interessato all’animo dei personaggi, uomini e donne comuni. A chi sogna di ritirarsi nella campagna inglese. 


Deborah D'Addetta consiglia 
Una primavera troppo lunga di Yukio Mishima (Feltrinelli)
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Perché: il titolo fa riferimento al periodo di attesa che precede il matrimonio, un periodo in cui ai due ragazzi protagonisti del romanzo ne succederanno di tutti i colori: fraintendimenti, tradimenti sventati, piccole e grandi tragedie casalinghe, tentativi di sabotaggio, insomma Ikuo e Momoko verranno messi alla prova in ogni modo. E però, contro ogni previsione, a quanto pare il loro affetto ne uscirà sempre vincitore. Lettura perfetta per una giornata al mare perché si legge in fretta e lascia indietro la classica poetica di Mishima concentrata sull'amore conturbante.
A chi: adatto ai lettori che amano storie d'amore leggere ma non frivole, con una certa profondità di sentimenti, e che raccontano il trionfo dell'affetto dopo una serie di avventure, vicissitudini e ostacoli. 

 

Deborah Donato consiglia
Suite francese di Iréne Nemirovsky (Adelphi)
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Perché: coniuga grande letteratura e scorrevolezza, la grande Storia e le piccole storie quotidiane, l'attenzione al dettaglio, l'indagine sulle umane passioni.
A chi: a chi ama i romanzi storici ma anche l'intro sezione psicologica, i personaggi femminili complessi e delicati, a chi crede che prima di essere nemici, gli uomini sono sempre fratelli nel destino e nelle affinità  elettive.


Giulia consiglia
Vita eccentrica, scene di fine secolo di Vincenzina Ghirardi Fabiani e I predoni del gran deserto di Emilio Salgari (Black Dog edizioni)
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Perché: estate chiama avventura. Se un volume coniuga poi le suggestioni di fine Ottocento con uno dei nomi della letteratura per ragazzi e ragazze più famoso d'Italia, allora va inserito nella lista dei libri da leggere nelle vacanze. Giri d'Europa in bicicletta e palloni aerostatici che puntano alla luna sono solo alcuni degli elementi che compongono il romanzo di Vincenzina Ghirardi Fabiani dalla quale Salgari prese spunto per il suo racconto arricchito da leggende del deserto e il mistero fascino dell'Oriente
A chi: a chi vuole riscoprire il fascino del feuilleton e vuole avere con sé due romanzi un unico volume grazie alla versione double face di questa edizione.


Gloria consiglia 
Domani, domani di Francesca Giannone (Nord)
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Perché: questo romanzo si può leggere a tanti livelli: come una storia d'amore, come una vicenda familiare, come un'opportunità di riscatto, come una vicenda di doppia formazione,... Insomma, Domani, domani con la facilità di una trama molto lineare permette di avvicinarsi anche a grandi temi e di trovare una storia d'altri tempi, ambientata alla fine degli anni Cinquanta in una cittadina di mare salentina: la famiglia Rizzo cos'è, in fondo, senza il suo saponificio? 
A chi: in fondo, ci sono libri che ci aiutano meglio a capire quanto ci è necessario restare aggrappati alle nostre radici o quanto, invece, sia ora di intraprendere un'altra strada.


Marianna consiglia 
Afrodite viaggia leggera di Francesca Sensini (Ponte alle Grazie)
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Perché: si tratta di un libro da portare in vacanza, che sia al mare o in montagna, è adatto a tutte le ambientazioni, proprio come la dea della bellezza e dell’amore, la cui origine è duplice come racconta la mitologia rigorosamente riportata da Francesca Sensini. Una lettura piacevole che sa di antico, ma anche di moderno, un racconto di una traversata per le rotte del Mediterraneo ove la dea è venerata o dove ha vissuto i propri intensi amori: Adone, Anchise, Ares. Afrodite ha fatto innamorare, reso giovani, portato la gioia e la voglia di vivere. Non c’è libro più adatto per l’atmosfera vacanziera per chi non vuole rinunciare alla cultura.
A chi: a chi ha apprezzato il precedente libro della scrittrice La trama di Elena, questo suo recente lavoro non delude, anzi, con una penna ammaliante e raffinata, Sensini soddisfa il bisogno di affabulazione e il  rigore delle fonti del mito dei lettori più esigenti.


Olga consiglia
Expo 58 di Jonathan Coe (Feltrinelli)
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Perché: è un romanzo che si distingue per la sua raffinata ambientazione storica, Esposizione Universale di Bruxelles del 1958, periodo simbolico di rinascita postbellica. Coe utilizza un'abile combinazione di ironia e umorismo per tratteggiare un quadro vivido e coinvolgente dell'epoca. La trama, che intreccia elementi di commedia e spy story, è arricchita da una tensione narrativa costante. I personaggi sono delineati con profondità psicologica, rendendo il romanzo un affresco umano e storico. La riflessione su tematiche attuali come l'identità nazionale e il progresso tecnologico rende Expo 58 non solo una lettura avvincente, ma anche un'opera di notevole spessore intellettuale.
A chi: agli appassionati di narrativa storica e contemporanea, che apprezzano trame avvincenti e ben costruite. È ideale per chi ama l'ironia e l'umorismo raffinato, e per chi è interessato a un approfondimento delle dinamiche sociopolitiche del dopoguerra, offrendo una lettura ricca di dettagli storici e riflessioni attuali.


Sabrina consiglia
Una voce dal Profondo di Paolo Rumiz (Feltrinelli)
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Perché: se cercate un'idea per un viaggio insolito e straordinario perché non seguire le orme di Rumiz che ha scelto di percorrere l'Italia seguendo le tracce del mondo di sotto, ascoltando la voce del pianeta. Vulcani, crateri, grotte, squarci, faglie, necropoli, miniere, cunicoli, canali, voragini, valli, fratture, varchi. Un percorso che parte dalla splendida isola di Alicudi, la più remota delle Eolie, e che arriva fino al Nord del Carso, passando per la Sicilia, la Calabria, L'Aquila e l'Appennino. Un reportage che si scalda di note letterarie.
A chi: a chi è curioso per natura e desidera approfondire il già noto attraverso un punto di vista diverso. A chi sta progettando l'estate e vuole un'idea innovativa per un viaggio indimenticabile. A chi non potrà viaggiare, ma lo farà attraverso le pagine intrise di storia, mitologia, osservazione antropologica e giornalismo.


Valentina consiglia 
La casa delle magnolie di Flavia Biondi (Bao Publishing)
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Perché: un graphic novel di media lunghezza si legge più in fretta di un tomo di mille pagine ma questo non significa che siano poco profondi, anzi. La casa delle magnolie è esattamente la dimostrazione di ciò, poiché racconta un'intensa storia di ritrovamento personale, dopo che un evento importante ha costretto la nostra protagonista a tornare. Questo ritorno al passato, nella casa della nonna, sarà di grande aiuto per capire quali sono le sue vere priorità. Una lettura ottima per chi ha bisogno di un periodo di pausa per ritrovare se stesso.
A chi: a chi ha bisogno di guardarsi dentro e ha deciso che la pausa estiva può essere l'occasione giusta per farlo, accompagnato da un bel libro adatto a tale percorso.