L'estate che è agli sgoccioli ha messo a dura prova la resistenza al caldo di molti di noi, eppure c'è chi la preferisce, in ogni caso, all'inverno. Dopo gli ultimi due #PercorsiCritici, dedicati rispettivamente ai titoli ambientati in contesti sotto lo zero e ai thriller tra ghiacci e nevi, stavolta abbiamo deciso di completare il quadro e di dedicare, in questi giorni di primi cali delle temperature, la puntata di oggi al caldo.
Il primo titolo che viene in mente, anche se non troppo recente, non può che essere il celeberrimo Chiamami col tuo nome (Guanda, 2008), di André Aciman, un romanzo ormai iconico e reso immortale dall'opera cinematografica di Luca Guadagnino. Durante un'estate caldissima, il giovane Elio scopre la bellezza e il dolore di un amore profondissimo, che gli insegnerà molte cose, in primis su sé stesso.
Il caldo eccessivo, poi, si sa, può esasperare gli animi, la pazienza diminuisce e la sofferenza del fisico si ripercuote sul prossimo, dando luogo spesso a convivenze difficili: è il caso di Estate caldissima, di Gabriella Dal Lago (66thand2nd, 2023), in cui un gruppo di pubblicitari si rifugia in una casa di campagna per terminare il lavoro di cui si stanno occupando e scelgono di trasferirsi lì per sfuggire alle temperature torride della città. Tuttavia l'afa non molla e, oltre all'aria, anche gli animi si scaldano...
A volte, invece, un paesaggio assolato può costituire l'occasione per cambiare vita: è il caso di Alberto, cinquantenne solo e incompreso, che vive il proprio sovrappeso come un ostacolo per una vita realizzata e piena. Così, un giorno, attirato da una pubblicità, decide di recarsi in una clinica andalusa per dimagrire e iniziare una nuova vita. Sarà davvero così? Un libro intenso e profondo: Improvvisa la vita, di Ottiero Ottieri (Guanda, 2023).
Anche in Piero fa la Merica, di Paolo Malaguti (Einaudi, 2023), il caldo segna un passaggio importante di vita, in questo caso un vero e proprio riscatto sociale, perché la famiglia di Pietro, il protagonista quindicenne, segnata dalle grandi difficoltà economiche, decide di partire dal Veneto per raggiungere le foreste del Brasile. Un vero e proprio viaggio di scoperta.
Sempre sul piano sociale si muove Rabecca Kauffman, in La casa di Fripp Island (Big Sur, 2021), poiché nel libro due famiglie si ritrovano a condividere una vacanza sulla stessa isola, Fripp Island, appunto. I due nuclei familiari non potrebbero essere più diversi poiché provengono da due condizioni socio-economiche profondamente differenti, eppure si troveranno a dover affrontare una minaccia comune, ovvero la possibile presenza di un criminale sull'isola...
Altro libro, altro percorso: Ora che ho incontrato te, di Rosario Pellecchia (Feltrinelli, 2023) racconta di un viaggio avventuroso, quello di Zoe e Lorenzo, on the road, con un piano folle e decisamente fuori dall'ordinario. Col suo solito piglio giocoso e leggero, ma anche molto sensibile, Pellecchia stavolta ci racconta una storia di rinascita, di ricerca di sé e dell'amore all'insegna della musica.
Molto più denso di tormenti e dolore soffocato è Caldo, di Victor Jestin (Edizioni E/O, 2021): è un'estate che sembra come le altre, ma tutto cambia quando il diciassettenne Leonard assiste alla morte di un ragazzo nel campeggio che lo ospita, insieme alla sua famiglia. Preso dal panico, sotterra il corpo ma non si scappa così facilmente da una situazione simile...
Se però parliamo di caldo, non per forza dobbiamo parlare di estate: infatti, Giorgio Falco fa innalzare le temperature raccontando di un incendio, quello che bruciò il teatro La Fenice di Venezia, nel gennaio del 1996. Flashover - Incendio a Venezia (Einaudi, 2020): un libro che ripercorre la vicenda e i fatti che ruotano intorno a quell'episodio, in una ricostruzione decisamente interessante.
Insomma, che si tratti di temperature alte o di calura estiva, qualora abbiate già nostalgia del caldo, avete un'ampia scelta...
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