Mercurio Books, 2024
Lo Studente del Divino, nel suo pesante cappotto nero, sta scalando una ripida montagnola giù nel canyon. I piedi gli scivolano sull'erba bagnata; si tiene in equilibrio con le braccia tese; è fradicio fino alla pelle, ha gli occhiali appannati e colanti di pioggia. Il pendio è ammorbidito dall'acqua e scivoloso, deve aggrapparsi a radici e sassi per non cadere. (p. 13)
Un ragazzo si muove lungo un terreno impervio, sta diluviando. Trafitto da un fulmine, muore sul colpo. Qualcosa lo riporta in vita all'alba, una forza ignota, misteriosissima, che sgorga dalle viscere. Lo spinge verso una città spettrale, San Veneficio. Sappiamo presto che è uno studente del divino, ha frequentato un seminario esoterico, e sta cercando il signor Woodwind: per lui dovrà trovare, seguendone le rigide disposizioni, parole in grado di stravolgere il reale, cambiare il corso degli avvenimenti.
Questo è tutto. Ogni parola che incontrerà nei suoi turni quotidiani che non è nei dizionari va inserita nel libro mastro. Solo parole nuove, grazie. (p. 28)
Caso letterario del 1999 premiato all'International Horror Guild Award, Lo studente del Divino viene riportato in vita - è proprio il caso di pensarlo - da Mercurio Books per il pubblico italiano; è un testo d'esordio di una bibliografia ricca di lavori significativi che, tuttavia, susciteranno meno clamore di un'opera prima allucinata e magnetica.
È affascinante scoprire come Lo studente del Divino prendeva forma sulla scia del filone new weird che, agli albori del nuovo millennio, esplorava idee visionarie. Cisco cavalcava l'onda di un'avanguardia di pionieri come Michael Swanwick, Jeff VanderMeer, creatori di storie destabilizzanti, dai risvolti simbolici profondi, che conservavano però un importante grado di verosimiglianza che le discostava dal fantasy più classico; a questi elementi, l'autore newyorkese univa ispirazioni gotiche e sprazzi di gore, ideando un romanzo mistico, onirico, dalle diverse interpretazioni, che gode di atmosfere perturbanti valorizzate da una scrittura gelida ma sensuale.
La trama di Lo studente del Divino somiglia a un rituale, dilatato, articolatissimo, un movimento di visioni, realtà alterate, sogni; è un cammino iniziatico, in sostanza, un viaggio dell'eroe in tinta mistica che, come in ogni percorso d'iniziazione presenta aiutanti, mentori, oppositori, e conduce il protagonista attraverso passaggi che ne elevano il valore, mutandolo.
Il testo carica di significati allegorici parole e corpi, ed è interessante comprendere la speculazione intellettuale che a riguardo compie Cisco, in anni che ponevano il corpo al centro di forti riflessioni filosofiche, nella letteratura ma anche nel cinema (pensiamo al body horror di Cronenberg, che materializzava nel corpo gli orrori e i guasti della società). Cisco ne fa invece un elemento d'unione tra terreno e spirituale. Il corpo dello Studente del Divino risorge, si rigenera, e diventa contenitore di un messaggio chiave: le parole nuove vanno scoperte letteralmente nella propria pelle.
Dove passa lui le foglie cambiano colore. Appena scavalca un piccolo dosso, l'erba sotto i suoi piedi da gialla diventa blu e, più avanti, un bagliore rossastro, granuloso ai bordi, crea un alone intorno a un masso. Lo Studente del Divino si avvicina e sente la roccia calda contro il palmo della mano mentre si fa strada verso la luce. (p. 69)
Ci appare evidente l'affinità tra Cisco e Mercurio Books, neonata casa editrice dalla lore suggestiva che sembra assecondare le vibrazioni più gotiche e dark di realtà vicine come Atlantide (ma certe connessioni emergono anche con alcuni testi Pidgin) e rivalorizzare, anche grazie a una veste grafica dal notevole impatto visivo, gemme scure del new weird, con l'obiettivo, altissimo, di scombinare qualcosa nel lettore, stravolgerlo, conducendolo oltre la soglia del consueto.
Avevamo già imparato a conoscere questo progetto leggendo Alla gola di Henry Hoke (Mercurio, 2024) e Paradiso terrestre di Laura Van Der Berg (Mercurio, 2024) e restiamo, anche noi sulla soglia, in vigile attesa delle prossime storie.
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