#PercorsiCritici - n. 69 - Affrontare la vita mano nella mano: libri sull'amicizia (parte 2)



A circa un mese di distanza dal primo #PercorsiCritici dedicato all'amicizia, torniamo a parlare di questo tema, per suggerirvi altri titoli. Quest'argomento, infatti, è talmente vasto che è possibile spaziare tra diverse sfumature del sentimento, offrendone una rappresentazione decisamente ampia.

A dimostrazione di come il mercato editoriale ospiti numerose e recenti opere sull'amicizia, si sfogli La malacarne, di Beatrice Salvioni (Einaudi, 2024), seguito di La malnata. Vi si ritrovano le protagoniste, Francesca e Maddalena, in una situazione di grande difficoltà: la prima, infatti, è fuggita da casa dopo aver scoperto che il padre le aveva sempre mentito; la seconda è chiusa in manicomio perché ritenuta pericolosa. Ci vorranno quattro anni perché le due possano riabbracciarsi, ma questo non intacca un sentimento autentico di sorellanza; anzi, lo rende ancor più forte per quando le protagoniste dovranno affrontare gli anni della Seconda guerra mondiale. 

Anche il libro di Camila Sosa Villada, Le cattive (Edizioni SUR, 2021), racconta un'amicizia in cui le protagoniste si salvano a vicenda: Camila è una donna trans, che entra nel giro della vita di strada e lì intreccia rapporti strettissimi con le sue compagne, creando con loro una sorta di seconda famiglia. Un'amicizia forte, viscerale, capace di diventare porto sicuro per una vita che non ha appigli certi.

Sam e Sadie, invece, protagonisti di Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow, di Gabrielle Zevin (Nord, 2023), rappresentano quelle amicizie altalenanti che quasi tutti abbiamo conosciuto nella vita, in cui momenti di grandissimo affetto si alternano a parentesi di freddezza in cui ci si allontana e si perdono vicendevolmente le tracce. Sam e Sadie si conoscono fin da piccoli, sono cresciuti a pane e videogiochi ed è proprio questo che li fa diventare grandi amici e che, dopo un lungo periodo di silenzio, li fa ritrovare all'università, poiché entrambi hanno scelto di far diventare tale passione un lavoro. Insieme inventeranno un gioco di successo e i fili delle loro esistenze sembreranno intrecciarsi nuovamente, ma ancora una volta le loro strade saranno destinate a dividersi, a causa di nuove incomprensioni. Tuttavia la loro storia ha ancora qualcosa da raccontare: il libro di Zevin rappresenta bene quei legami che, nonostante tutto, si rivelano forti e duraturi, e sono destinati a formare le personalità di chi le vive.

Anche La nostra furiosa amicizia, di Rufi Thorpe (Bollati Boringhieri, 2021), racconta della particolare condizione che si instaura tra un ragazzo e una ragazza che si scoprono simili: nella California dei primi anni del Duemila, Bunny e Michael si sentono entrambi diversi, per motivi differenti, rispetto ai loro compagni. La prima, altissima e giunonica, sovrasta tutti e tutti la scansano, non sentendosi alla sua altezza; inoltre, la ragazza deve anche nascondere con amarezza i problemi di alcolismo del padre, e ogni giorno lotta per mostrarsi salda e sicura di sé; anche Michael finge di essere ciò che non è, facendo credere a tutti di essere etero e nascondendo la propria omosessualità. Un romanzo intimo, capace di scandagliare nel profondo i dolori di gioventù di due ragazzi che si sentono fuori dal mondo in cui vivono.

Incentrato, invece, sull'amicizia tra due maschi è Il grande Meaulnes, di Alan Fournier (Bompiani, 2023), romanzo in realtà pubblicato per la prima volta nel 1913, un anno prima della morte dell'autore al fronte. Il protagonista, Francois Seurel, rievoca, con nostalgia e affetto, il legame con Augustin Meaulnes, un giovane che lo coinvolge nella ricerca del suo grande amore perduto. Anche Francois e Augustin, come Sam e Sadie, vivono gli anni dell'adolescenza senza aver piena consapevolezza che quello che diventeranno in seguito lo dovranno anche al profondo rapporto che instaurano.

L'amicizia che nasce tra due ragazzi e che assume un potere formativo è al centro anche di Le otto montagne, di Paolo Cognetti (Einaudi, 2016). Libro celeberrimo, vincitore del Premio Strega nel 2017, e oggetto di una recente trasposizione cinematografica, Le otto montagne racconta la storia di Pietro e Bruno, due ragazzi apparentemente molto diversi, uno di città, l'altro montanaro, ma accumunati da molto più di quanto non sembri. Sarà la montagna a renderli consapevoli del loro legame e a fare da sfondo alle loro avventure.

In un contesto decisamente meno pacifico si svolge invece la storia di Pietro e Paolo, protagonisti del libro di Marcello Fois (Einaudi, 2019). Al silenzio delle cime, infatti, si contrappongono i rumori sordi delle bombe e i fischi delle pallottole: Pietro e Paolo sono amici da sempre e quando il secondo riceve la chiamata alle armi, anche il primo decide di arruolarsi per seguirlo come volontario. Un sodalizio profondo, difficile da interrompere, che si lega a doppio filo con la salvaguardia della vita dell'altro e in cui una promessa o un tradimento possono diventare facce della stessa medaglia.

La luce che manca, di Nino Haratischwili (Marsilio, 2023), invece, offre un altro punto di vista, uno spaccato di crescita adolescenziale sullo sfondo di vicende storiche di rilevanza internazionale, di quelle che anni dopo entrano a far parte dei libri di storia, per mostrarci tutto il potere salvifico dei rapporti amicali. Di seguito al crollo dell'Unione Sovietica, in Georgia la situazione è confusa e in questo disordine crescono quattro ragazze che diventano l'una l'àncora dell'altra. E così, tra rivoluzioni e notizie improvvise, Qeto, Dina, Nene e Ira diventano grandi, mescolando le loro vite private alle vicende che hanno fatto la storia. Vent'anni dopo, quando le quattro si ritroveranno a Bruxelles per la retrospettiva fotografica di una di loro, avranno forse davvero chiara la portata dei momenti che hanno attraversato.

Anche Doris, Anke e Katja, le tre protagoniste di Le compagne di scuola, di Dora Heldt (Tre60, 2021), sono amiche dai tempi degli studi insieme e oggi, a cinquant'anni, sono prese dalle loro vite ormai avviate e dagli impegni che le tengono occupate. Tutte e tre paiono aver rinunciato ai sogni di gioventù ma Doris, proprio in occasione del suo cinquantesimo compleanno, decide di imporre una sterzata alla sua esistenza, improvvisa un viaggio e invita le altre a parteciparvi. Doris, tuttavia, non sa che il marito aveva altri piani per lei, e così la vicenda si complica...

Di certo, una cosa è chiara: chi ci vede crescere e sta accanto a noi durante gli anni dell'infanzia o dell'adolescenza ha una prospettiva più ampia, spesso conosce i nostri sentimenti più intimi o le nostre sconfitte peggiori e - se è davvero nostro amico - ne fa tesoro. Questo è quello che accade e che resta valido anche se una delle due diventa improvvisamente famosa e ora tutti credono di conoscerla bene: in Un'amicizia, di Silvia Avallone (Rizzoli, 2020), Beatrice è un'influencer affermata, famosa in tutto il mondo, che ha aperto le porte della sua vita a tutti coloro che la seguono. Tuttavia, solo Elisa, la sua storica amica dell'adolescenza, sa davvero cosa si agita nel cuore della ragazza oggi acclamata e famosa, e solo lei conosce la vera Beatrice e forse è giunto il momento di riaprire i diari del liceo per ridare senso ad un rapporto mai davvero accantonato.

A volte, però, certe amicizie non sono così sane come sembrano: talvolta, nel rapporto si inseriscono degli elementi di tossicità difficilmente gestibili, soprattutto se una delle due ottiene qualcosa che all'altra in quel momento sembra precluso. In Bianca (DeA Planeta, 2019) Francesca Pieri mette in scena un'amicizia nata come un colpo di fulmine tra due anime affini e diventata in breve tempo molto forte: Costanza e Silvia si incontrano per un'occasione di lavoro e subito diventano confidenti. Un rapporto speciale che sembra rafforzarsi ancora di più nel momento in cui - a breve distanza l'una dall'altra - le due scoprono di aspettare un figlio. La sorte, tuttavia, ha in serbo per loro una improvvisa virata verso uno sviluppo meno felice per una delle donne e lì il rapporto sarà messo a dura prova. Come finirà?

Anche in Un oceano senza sponde (Sellerio, 2022) si racconta una storia in cui i due protagonisti intrecciano le loro vite in un rapporto tutt'altro che sereno: Kip e Thaddeus sono amici fin dalla giovane età e il primo ha sempre avuto per il secondo una predilezione che andava oltre la semplice simpatia. Così, quando Thaddeus chiede aiuto a Kip perché si trova in difficoltà economica, quest'ultimo non riesce a tirarsi indietro, pur sapendo che le cose si sarebbero ulteriormente complicate. Se aggiungiamo a questo il fatto che il libro si apre con Kip dietro le sbarre, sapere cosa è successo diventa ancora più importante.

Se finora abbiamo parlato di amicizie immaginarie, seppur verosimili o comunque possibili, è doveroso anche parlare di quelle opere in cui uno scrittore mette sé stesso tra le pagine che sta scrivendo, in maniera più o meno esplicita. In questo caso, Erri De Luca ha pubblicato recentemente Discorso per un amico (Feltrinelli, 2024), un libro dedicato al suo amico Diego Zanesco, esperto scalatore scomparso proprio in montagna a seguito di un tragico incidente. Ed è così che le pagine si fanno grondanti di dolore, mentre lo scrittore rievoca il loro profondo rapporto, ma tra le stesse trova spazio anche una sincera e commossa gratitudine nel ripensare a quanta strada è stata fatta insieme. Un emozionante tributo ad eterna memoria.

Chiudiamo virando ancora un po' per approdare ad un ulteriore modo di rappresentare le varie sfumature di un sentimento, ovvero il disegno. In Sincere amicizie (21 lettere, 2022) di Jean Jacques Sempé si indagano le diverse sfumature di un sentimento diffuso ma talvolta sottovalutato, accompagnandosi con le bellissime e dolcissime illustrazioni dell'autore, scomparso poco tempo fa.

Anche Bao Publishing ha dato vita a diversi volumi che toccano in vario modo questo tema; uno di questi è Celine & Ella; dear my gravity (Bao Publishing, 2019). Il libro non è solo un modo per parlare di questo tema tramite i disegni ma anche un'occasione per rappresentare l'importanza dell'amicizia in una circostanza difficile, che ricalca quella dell'autore: il trasferimento, in giovane età, in un altro Stato. Ella ha una famiglia difficile alle spalle, mentre Celine è un bambino coreano adottato da una famiglia statunitense: a scuola, dopo un'esercitazione di sicurezza, i due scopriranno di avere molto in comune e inizieranno un'amicizia importantissima per la loro crescita.

Quindi, tante storie diverse ma un solo, grande, tema in comune, l'amicizia: amata e indispensabile, oppure mal sopportata e tossica. In ogni caso, quello che è certo è che resta uno dei sentimenti fondamentali delle nostre vite, con cui tutti abbiamo fatto o facciamo i conti.