Una creatura misteriosa sconvolge Little Springs nell'appassionante "Godfall" di Van Jensen


Godfall
di Van Jensen
Blu Atlantide, 2024

Traduzione di Alessandra Osti

pp. 384
€ 19,50 (cartaceo)
€ 10,99 (ebook)

Non poteva essere vero. Eppure l'immagine era lì, e il sottotitolo dichiarava "Oggetto non identificato in rotta di collisione con la terra". Poi d'un tratto lo schermo diventò nero e si riaccese all'interno dello Studio Ovale. Il Presidente apparve e si sedette alla scrivania. Non era truccato come al solito, era più vecchio, ma più umano di quanto non fosse sembrato prima. (p. 15)

Un oggetto volante non identificato sta per abbattersi su Little Springs, nel Nebraska, e a esso sembrano collegati sinistri avvenimenti: l'impennata del tasso di criminalità è accompagnata da costanti, prolungati guaiti dei cani e dalla momentanea lucidità ritrovata dagli anziani nelle case di cura. Dopo giorni di attesa estenuante, sul suolo si abbatte una creatura gigante, trafitta mortalmente da una lancia e ribattezzata da tutti Gulliver. La sua caduta richiama l'attenzione di Governo, federali, scienziati e televisioni.  

Non era una montagna. Era lui. Era il gigante, steso sulla schiena. Che incombeva. Ogni volta che David lo vedeva, che lo guardava con attenzione, avvertiva un colpo allo stomaco. Quella visione inverosimile - il lato sinistro del suo addome da scarafaggio che si sollevava dritto come una parete di roccia, forse di trecento metri. Le sue braccia - due su quel fianco, due sull'altro - erano sottili rispetto al torso, ma comunque lunghe quasi due chilometri e più larghe di una casa, e finivano in grosse mani con quattro dita ognuna. (pp. 18-19)

Little Springs è una comunità chiusa e reazionaria, soffocata dai legami famigliari e i favoritismi: questa piccola, ermetica cittadina viene stravolta dall'arrivo di un essere ignoto che ha il potere di liberare il lato oscuro di ogni abitante, generando isterie di gruppo, fanatismi religiosi e impulsi razzisti. Quando si verificheranno omicidi rituali (qualcuno fregia le vittime della stessa ferita visibile sul corpo del Gulliver) l'escalation di violenza colpirà gli affetti dello sceriffo David Blunt, messo sotto torchio dagli agenti FBI e coinvolto in prima persona nella caccia all'uomo che sembra agire guidato, in qualche modo, dalla creatura. Blunt tenterà di salvaguardare la città dal cambiamento che il gigante, col suo arrivo, sta portando.

Il suo vero compito non era quello di risolvere i casi, assegnando il castigo. Il suo vero lavoro era quello di proteggere la città. (p. 14)

Guadagnerà potere la setta dei Tony, che sfrutta la paura collettiva e gestisce un traffico di una droga estratta da quel Dio piombato sulla terra forse per dare un messaggio all'intera umanità. 

"Anum non è venuto per riempire il vuoto dentro di noi, fratelli e sorelle. Anum è venuto per costringerci a guardare dentro di noi. Per vederci come siamo. Per fare pace. Siamo nati rotti, e non saremo mai interi. Questa non è una tragedia, è la verità." (p. 185)

Autore di graphic novel notevoli come Vampire Slayer e Pinocchio, Van Jensen esordisce nella narrativa con un libro appassionante che dosa bene elementi fantascientifici, noir e delicate tematiche sociali e inquadra perfettamente le nevrosi delle piccole realtà americane ancorate a tradizioni centenarie e del tutto intolleranti verso quello che arriva dall'esterno. 

Ciò che non può essere compreso viene ripudiato e combattuto in Godfall, e non si parla solo del Gulliver, ma anche di esseri di carne e ossa come Charlotte, giornalista transgender che indaga sulla vicenda e costretta a convivere con la diffidenza della popolazione, che non ne tollera la scelta. La tensione generale coinvolge anche David, legato da sempre ai centri di potere di Little Springs. 

La capacità di fondere aspetti eterogenei aumenta il fascino di un romanzo che indugia nel rapporto tra il male e una comunità, un sentimento risvegliato dall'arrivo di un ente non dichiaratamente maligno, come accadeva in It (Stephen King) o Twin Peaks (David Lynch), ma ambiguo, che si presta a interpretazioni subdole e contrastanti. Tradotto da Blu Atlantide per il pubblico italiano, Godfall racconta quindi la reazione di questa cittadina all'arrivo di un essere in cui qualcuno vedrà un presagio apocalittico, qualcun altro un simbolo di rinascita. Van Jensen rappresenta abilmente il conflitto e il confine tra giusto e sbagliato e indaga nei dubbi morali che attanagliano Little Springs, ponendo domande di grande profondità che, probabilmente, non possono avere risposta. 

Suscita grande curiosità la trasposizione televisiva del romanzo, affidata alla sapiente regia di Ron Howard.

Daniele Scalese