La biodiversità spiegata alle bambine e ai bambini. Un viaggio alla scoperta del nostro pianeta
di Giulia Masiero e Mattia Carraro – Betula Stuff
A cura di Giada Peterle e Margherita Cisani
BeccoGiallo, 2024
pp. 68
€ 15.00
La
biodiversità spiegata alle bambine e ai bambini è un’opera
ibrida, poliforme, in cui la ricerca
accademica incontra l’arte grafica, un albo
illustrato che vuole far maturare nei lettori di ogni età una più spiccata sensibilità ecologica, attraverso gli
studi compiuti da due ricercatrici dell’Università di Padova, Giada Peterle e
Margherita Cisani, che partecipano a un più grande progetto finanziato dal
PNRR, il National Biodiversity Future
Center (NBFC).
Il libriccino vuole infatti
essere primariamente una guida per la
ricerca, una call for action che
induca tutti a vivere il mondo con una maggiore consapevolezza. «Un ambiente con tante specie diverse è più
in salute perché ricco di biodiversità» (p. 23), e diventa soprattutto «un’occasione per conoscere l’equilibrio
fragile tra specie vegetali e animali – inclusi gli esseri umani – in diversi
contesti, ma anche un “luogo” nel quale si intrecciano sensibilità, sguardi e
pratiche che raccontano approcci diversi al tema» (p. 6-7). Nel presentare
le specificità delle diverse aree, vengono infatti condivise pratiche virtuose, ciò
che la persona comune può fare per tutelare le specie selvatiche (come il
volontariato a favore dell’attraverso dei rospi nella stagione degli amori, la
creazione di hotel per insetti, la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo i
sentieri). L’idea che si vuole trasmettere è che tutti, indipendentemente dall’età, dobbiamo essere custodi della biodiversità, risorsa straordinaria e
fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi posti dall’Agenda 2030 e,
soprattutto, per la sopravvivenza sulla Terra.
L’apparato illustrativo è
curato da Giulia Masiero e Mattia Carraro, co-fondatori di Betula Stuff, un
progetto in cui l’illustrazione è messa
al servizio della divulgazione scientifica. Anche in questo caso, le tavole
di sintesi relative a ogni diverso ambiente riescono a essere al tempo stesso
informative e suggestive. Lo stile
minimale, pur nella precisione delle rappresentazioni, può sicuramente
incentivare nel giovanissimo lettore il desiderio di creare un proprio
personale album delle esplorazioni, in cui tener traccia delle scoperte di
volta in volta fatte. Gradevole per qualunque età, il volume è rivolto principalmente ai bambini e alle
bambine evocati dal titolo che, magari con un supporto nella lettura,
possono apprezzarne contenuti e immagini già a partire dai primi anni della
scuola primaria.
Carolina Pernigo
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