The Neighbors. I vicini non sono quello che sembrano
di Jude Ellison Sady Doyle
illustrazioni di Letizia Cadonici
colori di Alessandro Santoro
traduzione di Laura Fantoni
Tlon, dicembre 2024
pp. 128
€ 19 (cartaceo)
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"Noi siamo brava gente": è questo che dicono i vicini che danno il nome alla nuova graphic novel di Jude Ellison Sady Doyle alla coppia dei nuovi arrivati - Janet e Oliver - che si trasferisce nella loro tranquilla cittadina immersa nel verde.
È una frase che tante persone amano dire di sé, quasi per autoconvincersi e convincere gli altri di fronte a comportamenti poco chiari, talvolta oscuri. Una frase fatta che ha del lapidario, una promessa che anche in questo caso scopriremo presto celare qualcosa di molto più profondo e nascosto.
Di Sady Doyle abbiamo già letto e scritto a proposito de Il mostruoso femminile, Spezzate e di un'altra graphic novel, MAW. Una mostruosa vendetta contro il patriarcato. Libri in cui l'elemento del mostruoso si rivela dominante con la sua forza di decostruzione e metamorfosi e porta con sé un tono dark spiccato e distintivo. Che siano streghe o fantasmi, donne spezzate o messe in gabbia, ci sono in questi libri personaggi in lotta capaci di inghiottire il mondo intero, mentre il nero del mostruoso domina e abbraccia la narrazione.
The Neighbors non fa eccezione con i suoi toni horror: è la storia dell'incontro tra una famiglia, Janet e Oliver con le loro due figlie, e una strana comunità piena di segreti. I protagonisti si sono lasciati alle spalle i ritmi frenetici della città in cerca di quiete, anche perché Oliver sta affrontando un percorso di affermazione di genere che gli rende difficile l'interazione con gli altri e l'accettazione del loro sguardo.
Pur restando praticamente nascosto dietro le finestre di casa per paura di uscire, è lui l'unico della famiglia a rendersi conto che in quel luogo e in quella gente alberga qualcosa di dubbio, soprattutto quando una delle loro figlie, l'adolescente Casey, comincia a comportarsi in modo insolito e non sembra più lei.
Di Sady Doyle abbiamo già letto e scritto a proposito de Il mostruoso femminile, Spezzate e di un'altra graphic novel, MAW. Una mostruosa vendetta contro il patriarcato. Libri in cui l'elemento del mostruoso si rivela dominante con la sua forza di decostruzione e metamorfosi e porta con sé un tono dark spiccato e distintivo. Che siano streghe o fantasmi, donne spezzate o messe in gabbia, ci sono in questi libri personaggi in lotta capaci di inghiottire il mondo intero, mentre il nero del mostruoso domina e abbraccia la narrazione.
The Neighbors non fa eccezione con i suoi toni horror: è la storia dell'incontro tra una famiglia, Janet e Oliver con le loro due figlie, e una strana comunità piena di segreti. I protagonisti si sono lasciati alle spalle i ritmi frenetici della città in cerca di quiete, anche perché Oliver sta affrontando un percorso di affermazione di genere che gli rende difficile l'interazione con gli altri e l'accettazione del loro sguardo.
Pur restando praticamente nascosto dietro le finestre di casa per paura di uscire, è lui l'unico della famiglia a rendersi conto che in quel luogo e in quella gente alberga qualcosa di dubbio, soprattutto quando una delle loro figlie, l'adolescente Casey, comincia a comportarsi in modo insolito e non sembra più lei.
Intorno a loro compaiono anziane che sembrano streghe, avvengono strani riti simbolici e l'aria è tesa, agitata da forze oscure.
Gli elementi tipici dell'horror - tra cui i luoghi infestati e le possessioni - si uniscono allo sguardo attento dell'autore sui temi della transizione di genere e l'omofobia, in questo caso al modo specifico in cui tutto questo vive nel contesto familiare. Janet e Oliver vivono insieme un percorso impegnativo, non privo di ostacoli e dubbi che li vede coinvolti come singoli e come coppia, un viaggio di autoaffermazione che inevitabilmente ha una dimensione privata e una pubblica, mentre lo sguardo dei vicini si fa sempre più assillante e cupo e l'intimità che aveva portato al loro trasferimento diventa una sorta di incubo.
Jude Ellison Sady Doyle si conferma capace di una scrittura che dà corpo all'inquietudine e alla rabbia, sia personale che collettiva. Anche in questo caso la temperatura del volume è elevata grazie alle illustrazioni di Letizia Cadonici, fumettista italiana che ha firmato dei lavori diversi editori italiani, fra cui Bugs Comics, Star Comics, Becco Giallo e Shockdom, e ai colori di Alessandro Santoro, disegnatore, colorista di fumetti e illustratore.
Il tono della narrazione è concitato e le immagini ben rendono l'incessante sviluppo di una storia in cui tutto precipita in una misteriosa dimensione sotterranea nella quale volti, storie e sentimenti si capovolgono e diventano qualcosa di diverso.
I vicini non sono quello che sembrano, come forse nessuno di noi è mai ciò che sembra.
C'è chi nasconde terribili segreti, chi cerca di scappare da se stesso/a, chi non è quello che sembra, chi non sa ancora davvero cosa essere e diventare. In questo clima di incessante trasformazione, ancora una volta, i veri mostri non sono coloro che cambiano pelle ma coloro che si oppongono al cambiamento e costruiscono gabbie e muri per arginarlo. La brava gente delle cittadine immerse nei boschi che, sotto la loro parvenza così perbene, cela un animo nero capace di distruggere le vite degli altri.
Gli elementi tipici dell'horror - tra cui i luoghi infestati e le possessioni - si uniscono allo sguardo attento dell'autore sui temi della transizione di genere e l'omofobia, in questo caso al modo specifico in cui tutto questo vive nel contesto familiare. Janet e Oliver vivono insieme un percorso impegnativo, non privo di ostacoli e dubbi che li vede coinvolti come singoli e come coppia, un viaggio di autoaffermazione che inevitabilmente ha una dimensione privata e una pubblica, mentre lo sguardo dei vicini si fa sempre più assillante e cupo e l'intimità che aveva portato al loro trasferimento diventa una sorta di incubo.
Jude Ellison Sady Doyle si conferma capace di una scrittura che dà corpo all'inquietudine e alla rabbia, sia personale che collettiva. Anche in questo caso la temperatura del volume è elevata grazie alle illustrazioni di Letizia Cadonici, fumettista italiana che ha firmato dei lavori diversi editori italiani, fra cui Bugs Comics, Star Comics, Becco Giallo e Shockdom, e ai colori di Alessandro Santoro, disegnatore, colorista di fumetti e illustratore.
Il tono della narrazione è concitato e le immagini ben rendono l'incessante sviluppo di una storia in cui tutto precipita in una misteriosa dimensione sotterranea nella quale volti, storie e sentimenti si capovolgono e diventano qualcosa di diverso.
I vicini non sono quello che sembrano, come forse nessuno di noi è mai ciò che sembra.
C'è chi nasconde terribili segreti, chi cerca di scappare da se stesso/a, chi non è quello che sembra, chi non sa ancora davvero cosa essere e diventare. In questo clima di incessante trasformazione, ancora una volta, i veri mostri non sono coloro che cambiano pelle ma coloro che si oppongono al cambiamento e costruiscono gabbie e muri per arginarlo. La brava gente delle cittadine immerse nei boschi che, sotto la loro parvenza così perbene, cela un animo nero capace di distruggere le vite degli altri.
Claudia Consoli