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Paolo Roversi e i dieci anni del suo protagonista Radeschi in "L'innocenza dell'iguana"

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Radeschi



L’innocenza dell’iguana
di Paolo Roversi
Marsilio, gennaio 2025

pp. 224
€ 17 (cartaceo)
€ 10.99 (ebook)

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Le avventure di Roversi, giunte ormai all’undicesima puntata, compiono dieci anni. È infatti trascorso un decennio dalla prima volta in cui, a bordo del suo “giallone”, il giornalista hacker ha aiutato la polizia a risolvere il suo primo caso. 


Le cose si sono complicate in questi anni, così come la città che ha dato i natali al protagonista, una Milano che fa da sfondo a intrighi e omicidi e che ha cambiato volto, insieme a Radeschi stesso.


In questa ennesima avventura, che ha già raggiunto in poche settimana i primi posti della classifica ed è andata in ristampa, la storia riprende il suo corso da dove i lettori l'avevano lasciata nel libro L'ombra della solitudine con il Danese in fuga e il suo amico hacker alle prese con il lutto per l'amato cane Buck. Inoltre, dopo la sua prima apparizione, ora conosciamo meglio la nuova aiutante hacker Liz, sedicenne che regge il passo con la storia e sorprende, con le sue trovate e il suo intuito, anche lo stesso Radeschi.


La malinconia è la cifra di questa nuova avventura, che prosegue come sempre sul doppio binario, da una parte l’indagine per il tentato omicidio di un dj a Milano e l’omicidio, sempre nel corso dello stesso agguato di un imprenditore, su cui cominciano ad indagare il vicequestore Sebastiani e l'agente Carla Rivolta, dall’altro l’incontro con il Danese a Venezia, che distrae Radeschi da tutto il resto, in quanto l’amico è intenzionato a vendicare la morte della moglie e a ritrovare la figlia.


Rispetto al passato troviamo, soprattutto nella parte narrativa più legata alle vicende del protagonista, un'evoluzione del rapporto con il suo "amico" fuorilegge e comprendiamo finalmente cosa muova la  vendetta del Danese e il suo rancore. Una svolta più intima che coincide anche con una rinnovata vulnerabilità di Radeschi, che soffre ancora per le bugie del suo rapporto precedente, finito in tragedia, e la morte del cane Buck. A donare nuovo impulso alle indagini arriva una ragazzina che ha un vissuto non facile, la sedicenne Liz, che entra a pieno titolo nella squadra, aiutando anche Sebastiani e la Rivolta nelle indagini.


Anche per il vicequestore è tempo di decisioni difficili, tra una giovane compagna che lo annoia e la collega Rivolta, bella e brava nel suo lavoro, oltre che candidata ideale per diventare un personaggio di spicco delle prossime puntate, anche in vista del famoso concorso per Commissario, che sembra possa avvicinarsi, anche nella vita e non solo nel lavoro, a Sebastiani.


Da una parte le indagini diventano  più complesse, tra intrighi, malavita, gelosie e tradimenti e dall'altra la cifra distintiva per il trio di amici, guidato da Radeschi, segue impreviste vette emotive, trovandosi in situazioni di alta tensione e inseguendo vendetta e redenzione, per crimini del passato e per infelici verità, che condurranno il Danese verso una pericolosa decisione.


Roversi, come sempre, è abile a creare tensioni e intrighi all'interno dei suoi gialli e nello stesso tempo a confezionare personaggi psicologicamente complessi, che creano nel lettore una certa affezione e grande attaccamento, senza mai lasciare da parte tematiche contemporanee, come i giri d'affari criminali, la corruzione, le nuove tecnologie e il ruolo dei media nella società di oggi.


Lo stile lineare, per capitoli brevi, con la doppia linea narrativa, che sfaccetta e arricchisce la trama,  appassiona il lettore e lo incuriosisce, tenendolo incollato alle pagine. La suspense è tenuta alta da svolte narrative imprevedibili e dall'innegabile capacità di coinvolgere emotivamente e incuriosire nel contempo. Un giallo che lascia sempre la voglia di saperne di più, aspettando le prossime avventure del giornalista hacker più amato d'Italia.


Samantha Viva