pp. 304
€ 29,00 (cartaceo)
€ 13,99 (ebook)
Ci sono dei fuochi che sono destinati a spegnersi, altri si appisolano, aspettando quella brezza leggera per riprendere a bruciare. Quelli che ardono forte non li puoi fermare, restano arzilli, sfavillanti di magia e passione, mentre tutto intorno è cenere e candore. Alix è impenetrabile, come il titolo del suo nuovo graphic novel, ma brucia, anche se solo poco, pochino e incostante. Sembra essere una storia qualunque, quella di una ragazza in piena estraneità col proprio corpo, un corpo che rifiuta ogni tipo di carezza. O fuoco. Eppure non ha niente di "qualunque", se nel mezzo ha "tutto".
Alix Garin è l'eccezione che conferma la regola: se per la maggior parte delle autrici e degli autori la seconda opera è la più difficile, lei torna in stato di grazia, dopo il magistrale debutto con Non mi dimenticare, e racconta una storia terribilmente personale. Impenetrabile è l'autobiografia attraverso cui l'autrice racconta, con le proprie fragilità più intime, il percorso di decostruzione e riscoperta del proprio corpo, e lo fa con coraggio, onestà e una narrazione assordante, spezzando un tabù con un pudore poco comune per un tema come quello del vaginismo. Garin fa della sincerità il proprio punto di forza e al di là del corpo, si pone domande sul suo rapporto con il desiderio, con il concetto di coppia e con il mondo, raccontando una ricerca di sé che sprona a rendere la parola "sesso" meno ingombrante e l'amore un approdo sicuro. Alix è lo specchio di una generazione che soffre per non avere impulsi sessuali ma che al contempo si lascia alle spalle il senso di colpa e solitudine imposte da una società in cui non fare l'amore è impensabile e parlarne impossibile. Per guarire, la protagonista, affronta un lungo percorso medico e psicologico, sfidando imposizioni, norme e passato.
Dai primi sintomi alla conclusione del suo percorso, passando dalle svariate diagnosi ricevute alla ricerca del desiderio perduto, Impenetrabile non è solo un racconto sensibile e intelligente, ma anche curioso e indispensabile che si presenta con tratti carichi di vitalità e testi toccanti e profondi. Le sue figure esplorano perfettamente il corpo e il sentire femminile, l'amore e la vita di coppia e col mondo. Tratteggi e colori che al meglio incarnano sentimenti di paura e confusione, alternando tavole dai toni allegri e festosi a umori totalmente malinconici e preoccupanti.
Entrare nella pelle di qualcun altro può aiutare qualcuno a sperimentare come i corpi degli altri si muove attraverso il mondo. Ognuno ha forme, spessori, trame e attributi diversi che rendono specificamente una persona quella e non un'altra. Se i corpi non sono i detentori della nostra identità, allora non è un involucro che definisce. Il corpo, come quello di Alix Garin, non sarà mai il nostro sé assoluto e anche se potrà essere l'unica cosa fisica che sapremo mai veramente, è fragile, si rompe, si estende e cambia: è una fonte di lotta privata. Sudiamo, soffriamo e sanguiniamo per cercare di guidarlo nella nostra stessa direzione. Ogni giorno dobbiamo farcelo nostro: su misura, adornarlo e modificarlo in base alla nostra identità del momento, cercando un modo per lavorare in un costante afflusso di invecchiamento, tessuto cicatrizzante e malattie. Impenetrabile non è altro che il manifesto di un corpo che si ribella, che soffre e che ha tutta la curiosità di scoprirsi altro oltre l'immaginario.
L'autrice, nella sua esperienza con il vaginismo, si trova di fronte a un corpo che diventa un ostacolo, ma anche un campo di battaglia interiore. La sofferenza fisica e psicologica che accompagna il vaginismo è raccontata con una sensibilità che va oltre la mera rappresentazione di un disturbo. Garin ci invita a entrare in sintonia con la disconnessione che una persona può provare tra la propria mente e il proprio corpo. È così che quel disagio diventa metafora di una barriera, ma anche di una condizione che, attraverso il processo di consapevolezza, può essere affrontata, analizzata e, eventualmente, superata. Il corpo, in questa narrazione, è protagonista di una continua esplorazione. Non solo fisica, ma anche mentale e emotiva. Ogni spasmo, ogni dolore, ogni difficoltà diventa un momento di introspezione, un invito a decostruire le proprie paure e a rivedere le proprie relazioni con il corpo e la sessualità.
Impenetrabile è il racconto di corpo e mente in lotta, che ci regala una visione di rinascita, dove il corpo femminile, spesso negato nella sua potenza di piacere, diventa finalmente uno spazio di liberazione e conquista. Come una radice che si dà forza in un campo silenzioso, la riscoperta della propria sessualità diventa atto di coraggio e di rivoluzione, un cammino che porta a riconoscere la bellezza di essere intere, forti e sensuali in un mondo che spesso ci vuole "impenetrabili".
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