di Ande Pliego
Nord, febbraio 2025
Traduzione di Barbara Ronca
pp. 432
€ 20 (Cartaceo)
€ 9,99 (ebook)
L’esordiente Ande Pliego scrive un giallo che è un omaggio al genere, arricchendo ogni pagina del suo libro di misteri, occasioni e sospetti. La trama racconta di un enigmatico genio del thriller, J.R. Alastor, autore di numerosi bestseller, la cui vera identità è avvolta nel mistero.
L’invito dello stesso Alastor, a un ritiro letterario, che si terrà sulla sua isola privata, è quindi un’occasione imperdibile per sei scrittori di successo, nonché l’occasione per conoscerlo e carpirne i segreti. Per Mila del Angél, cui Alastor ha affidato l'organizzazione della settimana, è invece il momento giusto per vendicarsi, fingendo di organizzare in maniera disinteressata e professionale cene a tema, indovinelli ed enigmi da risolvere. Una vendetta che Mila cova da anni contro uno degli invitati, che ha rovinato la sua vita, rubandole il libro e la carriera da scrittrice.
Le cose però prendono una piega inaspettata già dalla prima sera e la situazione sfugge di mano a Mila, che comincia a temere di essere anche lei una pedina. Cominciano così a morire, uno per uno, diversi ospiti. Mentre il padrone di casa ancora non si fa vedere e una tempesta impedisce al gruppo ogni via di fuga, Mila e gli invitati capiscono di essere diventati i protagonisti di un gioco, ingegnoso e imprevedibile, che li porta a sospettare l’uno dell’altro. Le morti degli scrittori non fanno parte del gioco e avvengono con i metodi descritti nei loro stessi romanzi; ognuno di loro sarà costretto a fare i conti con le macchie inconfessabili del proprio passato e ad affrontare una corsa contro il tempo per smascherare il meccanismo nascosto dietro quel gioco mortale.
Seguendo le vie tortuose della colpa e della vendetta, questo romanzo è quindi un diabolico omaggio ai classici del giallo e una sfida ai lettori, tra enigmi, misteri e indizi nascosti. In particolare sono presenti gli archetipi del giallo deduttivo e del mistero alla Agatha Christie, mescolati a un’atmosfera claustrofobica e carica di tensione. L’idea di un’isola, resa inviolabile dalla tempesta, di una serie di delitti che ricalcano i romanzi delle vittime e di un assassino che concepisce un piano ingegnoso sono elementi che richiamano i capisaldi del genere, ma l’autrice non si limita a riproporli: li rielabora con uno stile moderno e una costruzione narrativa interessante.
Colpisce la caratterizzazione dei sei scrittori invitati al ritiro. Ognuno di loro è portatore di segreti e ombre che emergono gradualmente, in una sorta di gioco al massacro che scava nelle ambiguità morali del mondo letterario. Mila del Angél è una protagonista sfaccettata: il suo desiderio di vendetta la rende un’anti-eroina che si muove su un filo sottile tra carnefice e vittima, tra pianificatrice e pedina.
Gli ospiti - quelli innocenti, almeno, quelli che non erano Alastor - dovevano credere che io fossi all'oscuro quanto loro. La gente disperata compie gesti disperati, e solo immaginare ciò che avrebbero potuto farmi delle persone che si mantenevano scrivendo di orrore e morte una volta svelate le mie bugie mi terrorizzava. (p. 171)
E poi c’è J.R. Alastor, il grande assente, il deus ex machina invisibile che manovra le sorti di tutti: è davvero lui il burattinaio dietro gli eventi o il suo mito sta per essere smascherato? L’assenza fisica di Alastor (almeno fino ai capitoli finali), che aleggia come un fantasma sull’intera vicenda, è una scelta narrativa efficace, che accresce il mistero e tiene alta la tensione fino alle battute finali.
Oltre alla trama avvincente, Omicidi su invito è anche un romanzo che gioca con il metalinguaggio del genere giallo: Pliego dissemina citazioni e riferimenti ai grandi maestri, ma soprattutto costruisce un intrigo che sembra quasi interrogarsi sulle dinamiche della scrittura e sul potere della finzione. I sei scrittori si ritrovano intrappolati in un meccanismo narrativo che loro stessi, in qualche modo, hanno contribuito a creare nei loro romanzi, in un’ironica punizione per chi ha fatto della menzogna e del mistero la propria arte.
Samantha Viva
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