Una copertina rosa presenta Send Nudes ai lettori italiani mostrando una pesca tagliata a metà: dov'è finita l'altra metà? Che sia la metafora moderna del mito della mela di platonica memoria? Non lo sappiamo, ma è certo che in copertina sta sola con il suo nocciolo intero.
E sole con la loro interiorità stanno le giovani protagoniste dei dieci racconti di Saba Sams, talentuosa scrittrice di Brighton, sotto i riflettori letterari perché considerata una dei migliori giovani scrittori britannici (secondo la rivista «Granta»). Sono donne sole con i loro pensieri e con desideri che difficilmente potranno realizzarsi nella società in cui vivono; in primis, essere amate genuinamente, per quello che sono, appare come un'utopia e loro stesse ne sono amaramente consapevoli ma conservano qualche speranza.
Il primo racconto, Tinderloin (che gioca con la parola inglese "tenderloin", filetto), è emblematico di tutta la raccolta: la sedicenne Grace incontra su Tinder il ventisettenne Ryan e i due iniziano una relazione sessuale, inizialmente deludente («Il sesso non era stato come avevo immaginato, ma era andato ed era l'unica cosa importante», p. 11). Fin dal principio però Grace stringe un rapporto speciale con Petal, la cagnolina di Ryan: tra loro c'è quell'immediata comprensione che sembra invece impossibile tra gli umani. Petal si lascia "corteggiare" non solo dalle carezze della protagonista, ma anche dai pezzi di carne che lei ritaglia abilmente, conserva e sottrae alla macelleria del padre e che taglia appositamente per la nuova amica. In questo racconto letteralmente pieno di carne, di sangue e di corpi, ci chiediamo se Grace continui a frequentare Ryan per reale interesse o solo per ritrovare il cane. E lo capiremo, eccome se lo capiremo, alla fine del racconto.
Corpi, sangue e carne - umana e animale - sono d'altra parte al centro di tutti gli altri racconti, così come la sessualità: si tratta spesso di una sessualità frustrata o frustrante, qualche volta merce di scambio (come in Snakebite), talaltra strumento per provare a placare il desiderio di essere amati. Il sesso può anche essere un fattore che separa un'amicizia (come avviene per Maxine e George di In una sola notte o per il triangolo in Le madri e le ragazze).
Talvolta è solo sesso online, come nel racconto eponimo, Manda foto nuda, in cui si raccontano due egoismi che si incontrano online: la protagonista, che ha un rapporto complesso con il proprio corpo, desidera essere seducente con lo sconosciuto che le chiede insistentemente, come in un refrain ossessivo, "manda foto nuda". Lei, che ci viene presentata sia interiormente sia per dettagli esteriori che insistono sulle dimensioni del suo corpo, arriva a fantasticare su quello sconosciuto che le manda foto nudo, ma che non racconta niente di lui. È proprio il non sapere a lasciare alla protagonista la possibilità di immaginarlo anche interiormente, attribuendogli una sensibilità difficile da intuire da quelle frasi tachigrafiche e insistenti, chiuse in una ricerca del piacere narcisistica ed egoriferita.
Spesso, diciamocelo, queste donne di Saba Sams sono affamate d'amore e si accontentano delle briciole, ma sono anche abituate alla delusione, come se sapessero da subito che possono solo raccogliere qualche attenzione, senza stringere rapporti duraturi. In Qui da sola (titolo già indicativo) Emily, che si definisce come non bella ma potenzialmente seducente, abborda uno sconosciuto al bar, Toby, recentemente tornato single dopo una lunga relazione. Per quanto il sesso tra loro non sia memorabile (e questo è proprio un Leitmotiv in Saba Sams!), Emily si dichiara poco dopo con troppa facilità innamorata di lui. È il bisogno di affetto e di vicinanza a rendere questa protagonista ingenua, un burattino nelle mani di un uomo che decide quando sparire e quando tornare con qualche parco messaggio e un appuntamento, lasciando via via che si intraveda quanto Emily sia stata usata per altri obiettivi.
Questo desiderio di essere apprezzate, amate, corrisposte permea anche i racconti che parlano di altre forme d'amore: in Come un aquilone è la preadolescente Sage a stringere un rapporto speciale con Kite, un bambino in affido temporaneo presso la loro casa hippy, dove presto arriverà un neonato. Sage vive con Claire e Oak, che si sostentano tenendo lezioni di yoga in una microcomunità alternativa, contro lo spreco e il consumismo, in un'atmosfera calda e accogliente, da cui è difficile andarsene, come si constata quando l'assistente sociale torna a prendere Kite.
L'ambientazione hippy torna in Le madri e le ragazze, in cui due amiche accompagnano ogni anno le proprie madri trapeziste in un festival dove la donne si esibiscono di sera. Tra tende, roulotte, alcol e droga, si sviluppa un'estate diversa dalle altre, in cui l'incontro con un ragazzo nuovo, River, rischia di incrinare i rapporti tra le due amiche, fino a un finale enigmatico.
In Blu 4ever invece è una dodicenne, Stella, a voler essere finalmente accettata dalla sorella acquisita, la diciottenne Jasmine, che la esclude e la tiranneggia. È l'arrivo di Blue, amica di scuola di Jasmine, in quella bella villa affittata per le vacanze ad aprire un varco: Blue, almeno all'inizio, appare come un modello da seguire, in quello strano rapporto tra desiderio di emulazione e attrazione che può pervadere una ragazza più piccola nei confronti di una diciottenne. L'età non sembra però essere un elemento discriminante per Blue, che mostra verso la ragazzina apertura e amicizia, suscitando così la gelosia di Jasmine. Dunque, si genera un triangolo amicale complesso, non privo di ambiguità e di esiti inattesi.
E i genitori dove sono? Ci sono, in molte di queste storie, ma sono anche loro soli (perché vedovi, come nel caso del padre di Grace nel primo racconto, o per l'amore libero, come in Le madri e le ragazze). Ci sono anche genitori single, come nel toccante La casella di oggi, in cui una ragazzina cancella sul calendario ogni giornata passata di lockdown, finché non arriva il giorno in cui lei e sua madre sarebbero dovute partire per Tenerife, vacanza costata anni di lavoro a testa bassa per poter risparmiare per quel momento. O possiamo incontrare anche una madre che avrebbe cresciuto da sola il proprio bambino, se solo non avesse abortito: sono proprio i giorni dell'aborto a essere trattati in Il pane, in cui la protagonista, che ha avuto per anni rapporti occasionali non protetti, con un chiaro comportamento a rischio, resta incinta e pensa di tenere il bambino. E mentre coltiva quest'idea, decide di iniziare ad allevare del lievito madre per farsi il pane in casa: la procedura è metafora di un accudimento materno, che purtroppo però la protagonista non potrà portare avanti, dal momento che l'aborto è già in corso.
Non è una femminilità esibita, tronfia, sicura di sé quella che diventa protagonista dei racconti; sono gli altri e le altre, semmai, a essere esempio di ciò che la protagonista non riesce invece a essere. È invece una dimensione umanissima, fatta di imperfezioni, aspirazioni frustrate benché modeste, corpi che non piacciono e che si mettono di tanto in tanto a tacere con alcol, fumo, droga, sesso. La comunicazione - online e nella vita reale - tante volte è fallata, specialmente quella tra gli umani; gli animali invece rappresentano una speranza di compagnia e di fedeltà. Che cosa racconta, allora, Send Nudes di Saba Sams? Bambine, adolescenti e giovani donne alla ricerca di legami che le facciano stare bene, anche se per poco tempo, perché niente dura, persino il potere dell'immaginazione è tradito dalla cruda realtà.
GMGhioni
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