Città contro
di Alessandro Bastasi
Eclissi Editore, 2011
Racconta di immigrati, clandestini, imprenditori senza scrupoli, intrallazzi criminali e politici Città contro (Eclissi Editore, 2011) di Alessandro Bastasi.
Ma non è un saggio di denuncia, è un bel romanzo noir, un noir sociale -
come lo definirebbero i più aggiornati - in cui il professore in
pensione Alberto Santini torna sua malgrado ad improvvsarsi detective. E
si trova coinvolto in una vicenda che oltre ad investire affetti e
congiunti, scardina e mette in crisi un bel po' delle sue convinzioni,
che fino a quel momento credeva inataccabili. Ambientato in una
provincia veneta intrisa di falso perbenismo e razzismo più o meno
latente, ipocrisia , diffindenza e intolleranza nei confronti di chi
arriva da altre latitudini o ha la pelle più scura, Città contro
coraggiosamente dipinge uno scenario tristemente attuale: un campo di
immigrati gestito da un'organizzazione religiosa con qualche ombra alle
spalle, e che fa gola alla criminalità organizzata nonchè a politici
trafficoni. Una polveriera che esplode a causa di due delitti poco
chiari, che coinvolgono personalmente Alberto, impegnato come volontario
del campo assieme alla moglie. Ma gli omicidi rivelano delitti
altrettanto odiosi legati al sesso, alla sperimentazione medica, alla
schiavitù. Un pozzo profondo e angosciante che scoperchiato rischia di
mandare a ferro e fuoco una città. Alberto cerca di dare delle risposte e
restituire anche solo un po' di dignità e giustizia a chi la merita, ma
l'indagine è difficle e si rivela pure molto rischiosa per lui e per la
coraggiosa moglie che gli resta accanto nei momenti più difficili. Un
romanzo duro e tristemente attuale, che racconta esattamente le cose
come stanno senza censure e sconti per nessuno.
Recensione di Carla Casazza
in
Alessandro Bastasi
Carla Casazza
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